COMBATTIMENTO CANI, IN DIECI FINISCONO SOTTO PROCESSO

In dieci, tra cui sei proprietari di cani di razza Dogo argentino residenti in Lombardia, Umbria e Campania, alcuni dei quali registravano con telecamere e cellulari i combattimenti, sono stati rinviati a giudizio con citazione diretta dal pm di Urbino Simonetta Catani per i reati di combattimento, uccisione e maltrattamento di animali. A processo anche tre allevatori residenti nelle province di Perugia e Milano e il gestore di un allevamento di cinghiali di Cagli (Pesaro e Urbino) dove il 3 maggio 2014 è avvenuto uno dei combattimenti, per il quale, grazie a un video e a testimonianze oculari, è stato possibile accertare l’identità dei partecipanti ed il modus operandi del gruppo. Le indagini sono state condotte dal Corpo forestale dello Stato della sezione di pg del Tribunale di Urbino.
Nel video sono stati identificati dalla Forestale gli allevatori mentre incitavano i cani ad attaccare un cinghiale, sfinito e sanguinante, che veniva bloccato e sorretto per le zampe posteriori da uno degli addestratori, mentre i cani proseguivano gli attacchi, serrando le possenti mascelle sul cinghiale. E’ stata accertata, inoltre, la morte di un Dogo argentino durante un combattimento contro un cinghiale ed almeno quattro episodi, testimoniati da veterinari, di prestazioni mediche fornite a due allevatori per suturare gravi ferite riconducibili ai combattimenti. E’ stato trovato anche un esemplare adulto di Dogo Argentino con cicatrici recenti, trattate chirurgicamente e compatibili con i combattimenti.

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