“COCA”, “MARIA”, “EROINA” E FECOLA DI PATATE, I CARABINIERI FANNO PIAZZA PULITA IN UN APPARTAMENTO DELL’HOTEL HOUSE

pict06421I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, la scorsa notte, nel corso di due distinte operazioni di servizio. Intorno alle ore 20.00 circa, nel corso di servizio di pattuglia in città, notata un’autovettura sospetta, allontanatasi alla vista dei militari, si ponevano al suo inseguimento, riuscendo a fermarla poco dopo: l’autista, poi identificato in F. Z., 46enne pregiudicato del luogo, dai controlli e dalla perquisizione risultava alla guida di autovettura denunciata rubata quattro giorni fa in Porto Recanati, privo di patente di guida perché revocata ed in possesso di un grammo circa di eroina. L’uomo è stato pertanto deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e guida senza patente. L’autovettura, una utilitaria del valore di 22mila euro circa, è stata restituita alla legittima proprietaria.
Poco dopo, nel corso di articolata attività di polizia giudiziaria, sviluppatasi per giorni con paziente raccolta di informazioni e di estenuanti servizi di osservazione, è stata eseguita una irruzione all’interno di un appartamento sito nel noto complesso “Hotel House”, all’interno del quale sono state identificate tre persone, due uomini, A.A., originario della Costa d’Avorio di 26 anni, O.I.O., nigeriano di 23 anni, ed una donna, G. O., di 19 anni, nigeriana, tutti clandestini, trovati in possesso di svariate quantità di sostanze stupefacenti. La perquisizione ha infatti permesso di rinvenire 30 grammi di cocaina, 150 grammi di marijuana, 300 grammi di sostanza da taglio. Sono stati inoltre sequestrati sei telefoni cellulari e la somma contante di 660 euro ritenuta provento di attività di spaccio. Dopo il foto-segnalamento presso gli uffici della Compagnia di Civitanova Marche, i due uomini sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, mentre la ragazza è stata riaccompagnata presso l’abitazione in questione, sottoposta al regime degli arresti domiciliari, in quanto in stato interessante. Per tutti, l’accusa cui dovranno rispondere è quella di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, oltre a quella del reato di clandestinità.