CIVITANOVESE TRASFERTA A RISCHIO. LA CAPOLISTA SAN CESAREO E’ FORTISSIMA

La Civitanovese incrocia per la prima volta nella sua storia calcistica il San Cesareo, formazione romana che si è inserita con pieno merito in vetta alla classifica. Due solo sconfitte, a Termoli e Macerata, tre pareggi, di cui uno in casa contro la Samb, e quindi dieci vittorie: un ruolino di marcia davvero strepitoso. Ha segnato molti gol, ma ne ha presi abbastanza (16 contro i 17 subiti dalla Civitanovese) che la fanno apparire non irresistibile nel reparto arretrato.
In questi casi non bisogna lasciarsi andare dalla sfiducia, dal momento che la Civitanovese ha aggiustato il suo reparto offensivo, con Covelli e Galli, e l’unico handicap è rappresentato dalla squalifica di La Vista che viene a diminuire il peso offensivo dei rossoblu. In dubbio Biso che domenica è uscito anzitempo per un infortunio che lo ha costretto a chiedere la sostituzione. Al suo posto dovrebbe essere utilizzato Savini, mentre per l’assenza di La Vista dovrebbe essere pronto il debuttante Adamo Digno che se la cava bene a centrocampo a sostegno delle punte. Per gli altri ruoli una larga conferma dei giocatori che sono scesi in campo in queste ultime partite.
Una trasferta piena perciò di difficoltà, ma a qualcuno, vedi il noto e documentatissimo tifoso, Aldo Caporalini, è venuta in mente una frase del grande Nereo Rocco, il quale alla vigilia di una partita difficilissima,ai cronisti che sottolineavano: “vinca il migliore”, rispese con un perentorio: “speremo de no”.
Una partita perciò da affrontare con umiltà e la massima attenzione.
Anche nel San Cesareo c’è un’assenza per squalifica, quella di Mucciarelli Si tratta di una delle trasferte più impegnative anche in fatto di distanza (circa 580 chilometri fra andata e ritorno) per cui la squadra partirà nel primo pomeriggio di sabato. Dirigerà Davide Marcolin di Schio che non ha mai diretto i rossoblu.

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