Sempre più intricata la situazione attorno alla Civitanovese, per cui in mancanza di notizie certe trovano campo le fantasie di alcuni, per cui si ha la sensazione di trovarsi in mezzo a tante bolle di sapone che si formano e si spengono senza lasciare traccia di sé. Ed emergono ipotisi fantasiose come quella di un possibile acquirente della società rossoblu che vorrebbe costruire uno stadio nuovo, nella immediata periferia della città, destinando l’area del Polisportivo, oltre diecimila metri quadrati, a un rilevante spazio turistico e alberghiero. Un’idea per niente malvagia considerate le carenze strutturali di uno stadio troppo vetusto e difficilmente trasformabile.
Ritorniamo ai fatti e molto gentilmente l’avv. Roberta Ippoliti, legale dei cinque creditori che hanno avanzato l’istanza di fallimento, per un ammontare complessivo di circa 57.000 euro, ci ha chiarito alcuni aspetti delle vicenda, mettendo subito in evidenza la sorpresa che ha rappresentato il piano di ristrutturazione presentato dalla società nell’udienza del 23 giugno scorso. “Sarebbe stato più corretto – ha ammesso l’avv. Ippoliti – che lo stesso piano fosse presentato, almeno il giorno prima, ai creditori. Ne deriva che è stato necessario un aggiornamento degli aspetti giudiziari portati avanti dal giudice Reale e di conseguenza tutto il fascicolo sarà sottoposto all’esame del collegio giudicante nella mattinata di domani, venerdì 26 giugno”.
A quel punto si aprono scenari nuovi che faranno capo al curatore fallimentare, in caso di sentenza di fallimento, sempre non perdendo di vista la rigida scadenza imposta dalla Lega per quanto attiene il termine ultimo dell’iscrizione, che, per quanto riguarda l’aspetto economico, deve avvenire entro le ore 18 del giorno 10 luglio, in base a quanto specificato nei comunicati ufficiali della Lega dei giorni scorsi (Vittorio De Seriis).


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