CIVITANOVESE. PATITUCCI GIOVEDÍ SARÁ IN CITTÁ. AMPIA RISPOSTA ALLA TARDELLA SULLA VICENDA DELL’ASSEGNO

Anche se ancora non si conosce l’ora dell’incontro, giovedì il presidente Patitucci sarà in città per fare il punto della situazione della società e la speranza generale è quella che il patron della Civitanovese possa fugare le profonde preoccupazioni che sono sorte in questi ultime giornate
Inoltre, da quanto si è appreso, nella giornata di oggi lo stesso Patitucci ha fornito, piuttosto risentito, un’ampia risposta alla presidente della Maceratese, Tardella, sulla divergenza sorta sul pagamento delle tessere in occasione del derby.
“Non posso pensare che un imprenditore di sicuro successo, come la Presidentessa Tardella sicuramente è – ha scritto il presidente rossoblu – , possa trascendere in dichiarazioni tali da non meritare menzione. Si possono raccontare delle storielle da far credere a chi non ha esperienza imprenditoriale, ma certamente chiunque conosce il mondo delle aziende non può che definirle “favolette”. Siccome nel mondo del calcio, tra le persone comuni, molti possono non avere la giusta esperienza in tematiche aziendali e amministrative, mi sento in dovere di far chiarezza sui commenti letti, al fine di difendere tifosi, squadra e addetti ai lavori della Società FC CIVITANOVESE 1919, che rappresento come Presidente. Andiamo con ordine.
Intanto il totale dei rimborsi mensili globali della Società è di ca. 55.000,00 euro: dubito dunque che € 9,240,00 possano esser serviti a soddisfarli, visto che non ne coprono neanche il 20%. Inoltre, ricordo che quanto dovuto è stato pagato alla Maceratese e non trattenuto per poter essere utilizzato per altri impegni passivi, come si vuole ingiustamente far intendere nei vari interventi sui media. Tralasciando tutte le storie, già note, per cui si è addivenuti alla cessione di un assegno bancario in luogo dei contanti per l’incasso del derby, poiché ormai se ne è parlato all’infinito ed è ogni cosa è nota ai più, il titolo è pervenuto per l’incasso il giorno 29 Gennaio 2015, e nella stessa giornata la Banca ci informava che sullo stesso, per una dimenticanza, non era stato apposto il timbro sulla firma di traenza, pertanto lo s
Intanto il totale dei rimborsi mensili globali della Società è di ca. 55.000,00 euro: dubito dunque che € 9,240,00 possano esser serviti a soddisfarli, visto che non ne coprono neanche il 20%. Inoltre, ricordo che quanto dovuto è stato pagato alla Maceratese e non trattenuto per poter essere utilizzato per altri impegni passivi, come si vuole ingiustamente far intendere nei vari interventi sui media”
Dopo una serie di valutazioni su quello che è stato l’iter seguito per l’emissione dell’assegno, Patitucci, aggiunge.
“ Ora, dover leggere nei giorni scorsi che l’assegno è stato pagato dopo 11 giorni, che mancava ancora il 10% della penale, non vedo a cosa possa servire se non a buttare altra benzina sul fuoco. Ho preferito non raccogliere e non rispondere sino ad oggi, ma leggere in suddetto articolo che addirittura, con quella somma, seppure in forma ironica la Maceratese ritiene di aver pagato i rimborsi ai giocatori della Civitanovese, mi sembra davvero fuori luogo, e certamente meritevole del presente chiarimento. Nessuno vuole togliere meriti e congratulazioni alla Società biancorossa, alla sua Presidentessa, alla squadra e tutti gli addetti ai lavori, per i prestigiosi risultati sportivi che stanno incontrovertibilmente conseguendo nel presente campionato, ma non credo che le partite debbano poi proseguire fuori dal campo, alimentando una sequela di infide chiacchiere fuori luogo e senza motivo. Quello che spetta o spettava alla Maceratese srl, il pagamento e l’eventuale penale del 10%, non lo decidiamo nè io nè la Sig.ra Tardella, ma la legge, e per nessun motivo potrei aver interesse a infrangerla. Per una partita di calcio poi, sarebbe assurdo, una pazzia. Faccio presente che gli addetti della Società Maceratese e l’avvocato Nascimbeni hanno il mio cellulare privato e il mio indirizzo email a disposizione: se fosse venuto loro un dubbio sul pagamento o meno della penale, perché non chiamarmi al fine di dissuadere ogni dubbio, e magari invitarmi all’azione affinché la cauzione depositata entrasse subito nella disponibilità della Maceratese stessa? Davvero è preferibile fare di ogni ordinaria questione una trave insormontabile per alimentare discussioni e offese di ogni tipo tra i tifosi sulle testate giornalistiche? Se tutto questo non riesce ad esser evitato tra i tifosi, cerchiamo almeno noi dirigenti e Presidenti di prender le distanze da certi sconvenienti atteggiamenti, perché potremmo involontariamente infuocare qualche mente malsana che approfitta del nome dello Sport per compiere atti violenti e deplorevoli. Mi rivolgo a tutti, Presidenti, dirigenti, addetti ai lavori e stampa, cerchiamo per primi noi tutti di calmare gli animi: questo è il primo nostro obiettivo se vogliamo davvero bene al calcio. Spero vogliate comprendere le motivazioni di questo mio chiarimento. Grazie per l’attenzione”.

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