CIVITANOVESE: LE SPERANZE APPESE A UN FILO SOTTILE. NUOVO INCONTRO GIOVEDI’.

image103Si cerca di salvare il salvabile nella Civitanovese e anche la riunione che c’è stata questa sera, nella sede rossoblu, iniziata attorno alle ore 20, presenti Bresciani, rientrato poco prima da Roma, l’assessore allo sport Balboni, il segretario Gorelli e alcuni esponenti del calcio cittadino, è un estremo tentativo per favorire il passaggio della società dalle mani di Attilio Di Stefano a quelle di un gruppo di imprenditori rappresentati da Bresciani. In pratica si cerca di reperire delle risorse da aggiungere ai 150.000 euro che sono stati offerti a Di Stefano, dallo stesso ritenuti insufficienti in quanto gli farebbero comunque carico le pendenze del campionato appena concluso. Si parla di una somma di 45.000 euro o giù di lì, che deriverebbero dalla gestione della scuola di calcio che verrebbe ad assumere una fisionomia autonoma in seno alla possibile nuova società.
Se anche questo tentativo andrà a vuoto e di fronte all’irrigidimento di Di Stefano, non rimane altra soluzione se non quella della consegna delle chiavi al sindaco, ovvero il fallimento della Civitanovese e la conseguenza non iscrizione al campionato. Una situazione del genere si verificò, come abbiamo già altre volte evidenziato, nel 2003 quando Battaglioni non iscrisse la Civitanovese al campionato, anche allora, di serie D, ma la società venne salvata da Vincenzo Santoni, personaggio del settore del ciclismo professionistico, che riuscì a rilevare la società nel corso di un tesissimo incontro nello studio del notaio Alfonso Rossi di Porto S.Elpidio. La Civitanovese fu parzialmente salva e iniziò un nuovo cammino societario dal campionato di Promozione.
Alle ore 23, la riunione era ancora in corso. Al momento, comunque, tutto da definire. E’ previsto un nuovo incontro giovedì sera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *