CIVITANOVESE, INCESSANTE IL SOSTEGNO DEGLI ULTRAS

civitanovese-5Non se l’aspetta nessuno che la gara Civitanovese – Celano si dovesse archiviare con una sconfitta, per cui la delusione alla fine della gara è stata davvero cocente. E pensare che vincendo contro la formazione abruzzese, che già nella gara del girone di andata, aveva rimandato a casa i rossoblu con un perentorio 2-0, la formazione di Gabbanini si sarebbe venuta a trovare a due punti dalla griglia dei play off. Sta di fatto che a seguito della sconfitta, la situazione si complica un po’, ma non bisogna drammatizzare eccessivamente dal momento che mancano ancora da disputare cinquepartite per cui cammin facendo si potrà raccogliere quella manciata di punti necessari per raggiungere la fatidica quota di 42 punti
Encomiabili i ragazzi rossoblu della curva nord che hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine. Non è mancato qualche aspetto polemico, non però contro la società o la squadra, ma nei riguardi di qualche organo d’informazione locale e lo striscione “se questo è giornalismo, allora è meglio la disinformazione” è stato abbastanza eloquente. Non ci interessano i riferimenti al loro risentimento.
Ma anche un aspetto di grande affetto, sempre dai ragazzi della curva, nei riguardi dello scomparso supertifoso Marco Mei. “Da sempre al seguito dei colori rossoblu / ora continua a seguirli di lassù”, questo il bel testo dello striscione dedicato allo scomparso ai cui familiari è stato dedicato un commovente momento di saluto.
Per quanto riguarda la gara, una Civitanovese un po’ troppo in sofferenza e, diciamolo pure, anche un po’ sfortunata come la traversa colpita da Trillini e l’occasionissima fallita dal baby Santagata.
Per Aldo Caporaletti, attento studioso del calcio in generale, qualche rilievo tecnico. Ascoltiamolo. “La Civitanovese ripresentava i tre centrali difensivi, inutili essendo il Celano schierato con una punta. Eppoi sugli esterni Sgambato e Schiavone erano costretti a stazionare in difesa dai due incursori di fascia avversari: Lancia, pregevole elemento, e Mercogliano. Con ciò la Civitanovese aveva completamente sguarnite le fasce laterali, da dove sarebbero dovuti partire gli attacchi agli abruzzesi. A centrocampo i rossoblu avevano Spigonardi, che è un esterno, nell’inedita posizione di centrale e Trillini a ridosso delle punte Scandurra, controllato dall’esperto Villa, e D’Ancona. L’assetto tattico non è cambiato nemmeno con la sostituzione di Spigonardi con Taormina, anch’egli efficace esterno impiegato in mezzo. L’uscita di Trillini, infine, è avvenuta solo per dare spazio ad un’inefficace terza punta, l’ex Valdes”. Un giudizio davvero condivisibile.

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