L’indisponibilità di Di Stefano ad accettare la proposta di cessione che gli è stata avanzata da un gruppo di imprenditori tramite il dg Bresciani, sulla base della spesa da lui sostenuta per subentrare al’anno scorso ad Antonelli di 100.000 euro, espone la società a una serie di risci, ai quali, putroppo, non siamo nuovi. Fermo restando che se le trattative non dovessero andare in porto, a rimetterci maggiomrnte sarebbe lo stessa Di Stfenao in quanto non introirebbe la somma che gli è stata offerta e dovrebbe comunque pagare i debiti che fanno carico alla società, sulla entità dei quali non intendiamo esprimerci in quanto la somma non è stata mai ufficializzata.
Ecco perchè quando il dg Bresciani nel corso della conferenza stampa di presentazione del possibile nuovo percorso della Civitanovese, disse che “accettando – furono le sue testuali parole – l’offerta, Di Stefano sarebbe stata una persona seria”, noi aggiungemmo “e intelligente”, dal momento che, a parte il danno morale che la città subirebbe, a rimetterci enormemente sarebbe lui stesso, sempre che non risca a farla franca con i debiti.
Sta di fatto che se non si dovesse il 30 giugno effettuare il passaggio delle quote dinanzi a un notaio, si giungerebbe alla scadenza delle ore 18 dell’11 luglio, senza aver adempiuto agli obblighi economici per l’ammissione della squadra al campionato nazionale di serie D. A quel punto, la Civitanovse sparirebbe di scena da quasiasi categoria in quanto ogni squadra deve avere un assetto societario alle spalle.
L’altro caso, al quale abbiamo accennato, accadde, come molti sportivi ricorderanno, alla conclusione del campionato 2001-02 ,quando l’avv. Battaglioni non iscrisse la squadra alla serie D. La formazione rossoblu, quell’anno era stata allenata da Gianluca Fenucci, e si piazzò in una onorevolissima decima posizione. In quella triste stagione, non vogliamo esagerare i termini, msa il danno fu veramente enorme, ci fu un salvatore quel Santoni che era un personaggio molto noto nel campo del ciclismo professionistico. Fu lui a promuovere il passaggio della società da Bataglioni a un nuovo gruppo dirigente e poichè erano trascorsi i termini per l’iscrizione e con molta disponibiltà della Lega Regionale, la Civitanovese fu ammessa l’anno successivo al campionato di Promozione, girone B. Due anni dopo la salita in Eccellenza e nel campionato 2008-09 il ritorno in D con Osvaldo Jaconi alla guida tecnica, subentrato alla tredicesima giornata di ritorno a Gabriele Consorti.
Tutto questo lascia comprendere che di fronte al fallimento totale della società guidata da Di Stefano, si determinerebbe questa volta la cancellazione della Civitanovese e, al limite si potrebbe partire dalla terza categoria. Bella figura per tutta la città!