CIVITANOVESE: AMMAINATA LA BANDIERA DELLA SEDE

La sede della Civitanovese di via Martiri di Belfiore 147/A, inaugurata in pompa magna il 17 ottobre scorso, è stata definitivamente chiusa e di conseguenza sono stati rimossi (come si vede nella foto)i due simboli che identificavano la società: la bandiera e il grande stemma rossoblu.Ovviamente una rimozione avvenuta alla chetichella e che ormai era stata annunciata per via della insolvenza prima delle utenze e poi del canone di affitto,che non indichiamo, in quanto l’importo non è stato mai ufficializzato: di certo qualche migliaio di euro al mese.Un ulteriore smacco per la società sempre alle prese con i tanti problemi che l’assillano e che sono ancora insoluti. Adesso si pongono tante speranze sul ventilato incontro che dovrebbe esserci nella sede romana del procuratore federali della Lega. Intanto, le due squadre maggiori, la prima e la formazione Juniores, vanno avanti con un programma di massima che garantisce, seppure in misura ridotta, la necessaria preparazione e oggi pomeriggio, alla presenza dei due tecnici, rispettivamente Giorgio Carrer e Paolo Morresi,c’è stata una “partitella” in famiglia, in preparazione dei due impegni del fine settimana e che vedranno sabato la Juniores impegnata in casa contro il Rimini (la gara si disputerà allo Scarfiotti di Potenza POicena con inizio alle ore 16)e domenica la Civitanovese ospitare la Jesina. Per il resto, le solite voci che non sono verificabili e che quindi ignoriamo. Per quanto riguarda la gara Civitanovese-Jesina la Civitanovese ha fatto sapere che per i locali è previsto l’ingresso simbolico di un euro.

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