CIVITANOVA, TEATRO CECCHETTI GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO, CORPUS PASOLINI DI GIORGIO FELICETTI

Giovedì 2 febbraio al Teatro Cecchetti Corpus Pasolini. Il corpo di un poeta civile, un racconto per voce, corpo, proiezioni e violoncello di e con Giorgio Felicetti, inaugura la sezione “Marche di scena” della stagione dei Teatri di Civitanova promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il sostegno di Il Cuore Adriatico Centro Commerciale (main sponsor) e Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche e Montecosaro (sponsor).

“È per molti, uno dei più grandi poeti che l’Italia abbia avuto. Per altri un trauma da evitare. Certo un artista totale – scrive Giorgio Felicetti nelle note allo spettacolo -, curioso, eclettico, intellettuale contro, dall’impressionante lucidità, al limite della veggenza, che della diversità e dell’emarginazione ha fatto la sua poetica. Maestro di tanti, genio nel cinema, nella poesia, nella narrativa, nella saggistica, nella critica. Una ricerca sull’intera opera di Pasolini vuole dire usare bisturi tagliente, sul suo corpo. Pier Paolo Pasolini mette sempre in primo piano, nei suoi film, nei suoi romanzi, nella sua poesia, il corpo: del poeta martirizzato, del Cristo crocifisso, della madre, dei ragazzi di borgata, del paese. Nello spettacolo cerco di interpretare pezzi di questi corpi. La morte violenta di Pasolini è trauma presente, è ferita inferta a una società intera. Corpus Pasolini prende il via dall’ultima notte “di vita” dello scrittore. In un percorso a ritroso, si dipana il racconto della vita del poeta, come in una confessione, o un’impossibile e provocatoria intervista, attraverso le sue opere e i suoi scritti, dalle poesie “in forma di rosa” ai romanzi come Una vita violenta, fino al grande cinema Accattone, Mamma Roma, Uccellacci e Uccellini, Teorema, Salò, Il Vangelo secondo Matteo. Ma soprattutto è lo spietato analizzatore della società italiana, del cambiamento antropologico e del genocidio culturale che si andava tragicamente prefigurando, negli Scritti Corsari e nelle Lettere Luterane che viene fuori tutta la forza, la preveggenza e l’attualità di Pasolini. E c’è intatta tutta la sua disperata vitalità. Il suo amore per la vita. […] E c’è il suo testamento, toccante, immenso apocalittico scenario dell’Italia che siamo noi. […] Manca certo oggi, una voce come la sua, così intimamente nostra. […] Corpus Pasolini mette assieme i racconti di questa voce, una voce viva più che mai, e tende “una corda, anzi un cordone ombelicale” tra gli spettatori di oggi ed un poeta civile come Pasolini, che del cambiamento della società italiana e della “meglio gioventù” è stato il più appassionato e lucido e analista. Le musiche più care al poeta sono eseguite dal vivo: Bach, Mozart, Vivaldi, la musica dei film di Pasolini, con effetti sonori, come un sogno dentro un sogno, fatto di immagini, narrazioni, preziose parole e videoproiezioni poetiche”.

Lo spettacolo è prodotto da EstEuropaOvest. In scena accanto a Giorgio Felicetti ci sono Federico Bracalente al violoncello e Roberto Butani (apparizioni). Le videoproiezioni sono di Giorgia Basili.

Informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Cecchetti 0733 817550.

Inizio spettacolo ore 21.15.

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