CIVITANOVA, TANTO PUBBLICO PER IACCHETTI

image28La tradizione fa risalire al 5 giugno del 1411 la prima apparizione della Madonna dove poi sorse e si sviluppò Santa Maria Apparente. Ogni anno il quartiere festeggia la ricorrenza, oltre che con i riti religiosi, con la più classica delle feste popolari.
Tra banchi di caramelle e dolciumi, giostre con immancabili autoscontri, stand gastronomici che profumano l’aria di braciole, la classica ruota della fortuna e palloncini colorati, non mancano la musica più popolare come il liscio e lo spettacolo comico, gli ultimi anni sono passati di lì Max Giusti e Gabriele Cirilli, spettacolo che chiude la carrellata di festeggiamenti e richiama ogni anno centinaia di civitanovesi e non solo.
Anche quest’anno il Comitato ha rispettato il programma e per la serata conclusiva di domenica 8 giugno ha proposto l’esibizione di Enzo Iacchetti accompagnato dalla Witz Orchestra. A sostenerlo tra il pubblico anche gli organizzatori del Clown & Clown Festival di Monte San Giusto dove spesso è ospite d’onore.
Il conduttore di Striscia la Notizia da anni collabora con la formazione musicale triestina e insieme hanno realizzato diversi spettacoli, l’ultimo dedicato a Giorgio Gaber.
L’affiatamento è lampante e la partenza scoppiettante con Iacchetti che scende subito tra il pubblico raccolto nella gremitissima piazza e da comico consumato non si lascia sfuggire ogni occasione per una battuta, un lazzo, un riferimento alla cronaca: ironizza sull’età media decisamente alta dei presenti, fa il galante con le ragazze, ipotizza improbabili triangoli amorosi e riceve subito applausi e risate. Sul palco alterna canzoni, riuscitissima la versione di “Mamma” con la parodia di un disco a 78 giri di un grammofono che salta e aumenta e rallenta il ritmo, a letture e citazioni dai suoi libri “bonsai”, quelli che lo resero famoso nei primi anni ’90 quando li presentava all’interno del Maurizio Costanza Show. Ma se potevano reggere brevi interventi in un programma televisivo ora sembra che la loro tenuta scenica in un percorso più ampio sia meno efficace. Anche le battute risultano un po’ stantie e il ritmo complessivo non sempre tiene la platea incollata alla sedia.
Festa che comunque non ha tradito le attese per partecipazione malgrado ci fossero in contemporanea altre iniziative in città.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *