CIVITANOVA SI CONFERMA LA LAS VEGAS MARCHIGIANA

Civitanova conferma il triste titolo di capitale marchigiana 2018 del gioco d’azzardo, secondo i dati resi noti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La tendenza era già nota ma gli ultimi risultati ufficiali sono impietosi e preoccupanti: ben 174 milioni di euro spesi in un anno tra lotterie, slot, scommesse, gratta e vinci e giochi vari. Tradotto significa che ognuno dei 42476 abitanti di Civitanova ha giocato nel 2018 più di 4000 euro a testa, a fronte di una media regionale pari a 1252 euro. Nella Regione dietro di noi si piazza Ancona con una spesa complessiva di 147 milioni, a seguire Pesaro con 127, Fano 86, San Benedetto del Tronto con 83.

In Provincia Civitanova da sola garantisce il 37,2% di incassi staccando di molto Corridonia, dove va ricordato gravita un ippodromo, che si ferma a 2883 euro procapite.

Il capoluogo registra un dato decisamente al di sotto della media regionale, 833 euro procapite, ma ha adottato da tempo misure molto restrittive di lotta alla ludopatia che a quanto pare stanno dando ottimi risultati: l’ordinanza, elaborata dopo i dati del 2014 per frenare il dilagare del gioco in particolare tra i più giovani, prevede tra le altre indicazioni una forte limitazione negli orari di apertura, tutto spento dalle 7 alle 10 e dalle 15 alle 20.

A Civitanova al contrario si è ancora in attesa di un regolamento di settore seppur ripetutamente invocato dal Pd cittadino. L’amministrazione tergiversa e sembra sottovalutare il problema sostenendo che i divieti non sono sempre efficaci ma a questo non unisce disposizioni atte a limitare il gioco patologico.

Nel frattempo la città continua a detenere il triste primato di capitale del gioco d’azzardo al quale sarebbe preferibile poter rinunciare.

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