Era il 14 maggio 2006 quando Civitanova fu la sede di partenza dell’8.a tappa del Giro d’Italia, la Civitanova Marche – Maielletta di 171 km, vinta da Ivan Basso che fu anche il vincitore della corsa Rosa di quell’anno. Tutti i preliminari avvennero in una gremitissima piazza XX Settembre e naturalmente Basso fu al centro dell’attenzione dei tanti tifosi. Basso fa ancora parte del gruppo dei girini.
Martedì, 19 maggio, dopo esattamente nove anni, ci sarà la partenza della 10.a tappa del bellissimo giro d’Italia di quest’anno, la Civitanova M. – Forlì, di 195 chilometri e avviene dopo una giornata di graditissimo riposo dal momento che le due ultime due giornate sono state di notevole impegno agonistico, per le difficoltà del percorso. La decima tappa è alla portata dei velocisti in quanto si svolge su un percorso praticamente piatto.
Tanti i personaggio di rilievo che sarà possibile vedere alla partenza, che avverrà alle ore 12,30 da piazza XX Settembre, a cominciare dai campioni che stanno rendendo affascinante il giro di quest’anno, fra i quali anche il nostro Fabio Aru (n.21), dell’Astana, il giovanissimo corridore sardo, secondo in classifica dopo l’arrivo di domenica a San Giorgio del Sannio, a tre secondi da Alberto Contador (n. 201), della Tinkof Saxo, che rappresenta il campione da battere. Fra i primi in classifica c’è anche un altro campione, l’australiano, Richi Porte ( n. 191) del Team Sky, che nella difficile tappa di domenica ha tenuto testa ad Aru e Contador, riposta che invece non è riuscita all’attesissimo colombiano Rigoberto Uran (n.61) della Etxx, che ha perso un paio di minuti che può al massimo recuperare nelle frazioni a cronometro nelle quali è uno specialista.
Saranno festeggiatissimi i vincitori del passato, presenti anche quest’anno, e cioè Damiano Cunego (2004), Ivan Basso (2006-2010), Alberto Contador (2008), Ryder Hesfadal (2012),(il vincitore della passata stagione, Velasco, non è stato al via) e le “maglie” della Corsa: Alberto Contador (rosa), Fabio Aru (bianca, dei giovani), Elia Viviani (rossa, dei velocisti), Simon Ceshke (azzurra, degli scalatori). Con particolare affetto saranno accolti quanti giornalmente raccontano le bellissime gesta dei corridori, a cominciare da Alessandra De Stefano, Beppe Conti, Silvio Martinelli, Francesco Pancani e quanti garantiscono alla corsa fascino e sicurezza.
La città ha accolto festosamente l’avvenimento del giro, con una serie di manifestazioni che hanno visto una fortissima partecipazione di persone e un elevato numero di negozi hanno abbellito le loro vetrine con tanti oggetti nei quali a predominare è stato ovviamente il colore rosa.
Vale la pena, in questo avvenimento, ricordare due lontani precedenti del Giro d’Italia: la sesta tappe del 22 maggio 1935, la Riccione – Porto Civitanova, vinta da Antonio Falco (Frejus) e il pernottamento avvenne nella scuola di via Trieste, dove gli sportivi della città misero a disposizione i materassi. Dopo un giorno di riposo, si svolse il 24 maggio la settima tappa, Porto Civitanova – l’Aquila, e a vincere fu nientemeno che Gino Bartali (Vittorio De Seriis).
CIVITANOVA RIABBRACCIA IL GIRO DOPO NOVE ANNI
