“Ancora una aggressione ambientale a Santa Maria Apparente nel mirino”. A sostenerlo l’Associazione Ambientalista Citt@verde che aggiunge “non è finito l’eco del Consiglio Comunale sulle Centrali a Biomasse, energie rinnovabili e ruolo del Comune che l’orizzonte torna a farsi nebuloso. Non c’è voluto molto per tornare ai blocchi di partenza, ossia alla scarsissima se non nulla informazione data ai cittadini per quanto riguarda l’uso del territorio in rapporto agli impianti di produzione di energia elettrica, che eccoti all’orizzonte una nuova Centrale a Biomasse. Siamo nel 2009 quando in Regione (anche in comune?) arriva la richiesta di Autorizzazione Unica per una Centrale a biomasse a Santa Maria Apparente. La localizzazione del nuovo impianto è in Via del Torrione nei pressi del santuario in un’area produttiva semi dismessa. La centrale almeno dalla scarna documentazione di cui siamo venuti in possesso è di media taglia e probabilmente divisa in due generatori di energia elettrica. Il 12 Dicembre la Regione Marche attraverso gli uffici competenti “sospende” la procedura. E’ facile immaginare che la “sospensione” sia dovuta a carenza di documentazione o chiarimenti da parte degli uffici. Ovviamente secondo l’art.12 del Dlgs 29/12/2003 n. 387 la procedura è stata sospesa prima dei trenta giorni entro i quali doveva essere convocata la Conferenza dei Servizi per la decisione. Conferenza dei Servizi alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il Comune di Civitanova Marche. Sta di fatto che questa richiesta è concreta e ad oggi potrebbe anche essere attivata. E’ singolare che di questo nuovo impianto nessuno ne parli. Eppure esiste e la richiesta di Autorizzazione Unica è stata avanzata. E’ lecito porsi due domande:
viste le modalità amministrative e la necessaria partecipazione dei Comuni alla Conferenza dei Servizi Regionale per la concessione dell’Autorizzazione Unica a Palazzo qualcuno sapeva?
A Palazzo c’è copia del Progetto o informazione della richiesta per la realizzazione di questa nuova Centrale a Biomasse?
Vogliamo sperare visto il tempo trascorso dalla sospensione del Progetto di Centrale da parte della Regione che vi sia da parte della società proponente un ripensamento e un abbandono di tale impianto. Il Consiglio Comunale ha deliberato per quanto riguarda questi impianti a biomasse indirizzi di Cautela, Partecipazione, Informazione. Ora -concludono da Citt@verde- per coerenza occorre un pronunciamento che blocchi questa Centrale a biomasse!”