CIVITANOVA: MENDICANTI…DI VOTI

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Quattromila firme raccolte per chiedere un’ordinanza anti accattonaggio(che negli anni passati non ha sortito nessun effetto), solo una sessantina di persone in piazza a rumoreggiare sotto le finestre del sindaco. Se i numeri vogliono dire qualcosa, è fallito il tentativo di trasformare una petizione legata a un problema sentito dalla gente in un assalto al palazzo. I soliti noti, politici vicini alla passata giunta ed ex amministratori, qualche grillino e diversi iscritti al gruppo Facebook dello Speakers’ Corner, ovvero i principali protagonisti di una campagna condotta sul web per portare in piazza una gran folla, si sono ritrovati isolati. In pochi hanno risposto all’appello perché quel popolo che hanno preteso di rappresentare non li ha seguiti in una manifestazione partita per rappresentare i cittadini e che presto si è svelata come un’operazione condotta dalla destra per dare una spallata al sindaco Corvatta utilizzando la vecchia questione della sicurezza, alla destra tanto cara quando ci sono da costruire carriere politiche. E’ infatti sfruttando questo argomento che scalda i motori Fernanda Recchi, ex assessore comunale oggi esponente di Forza Italia con l’ambizione di accomodarsi su una poltrona del consiglio regionale. Accade perciò che la petizione scaturita dalla esigenza di cittadini che chiedono
interventi nei confronti del fenomeno dell’accattonaggio e della presenza di rom, disagio che l’amministrazione comunale fa bene a prendere in seria considerazione mettendo in campo risposte civili e distinguendo tra chi ha realmente bisogno di aiuto e chi invece fa dell’accattonaggio un’industria, sia diventata il pretesto per insultare, minacciare, dare spazio a personaggi che trovano in certa politica e nel web lo sfogatoio alla loro intolleranza e incapacità di confronto e di affrontare con razionalità problematiche per le
quali non ci sono risposte né semplici né rapide. E’ questa la deriva che ha accompagnato l’organizzazione della consegna delle firme, infatti degenerata in insulti al sindaco. Sicuramente non era questo lo spirito con cui i cittadini hanno firmato la petizione affidandola alla Recchi. Ma, tutto si fa per una carriera politica. Chissà che molto presto non vi siano mendicanti di voti.

Una risposta

  1. Giordano Alessandrini ha detto:

    Perche’ la Recchi non dice di non candidarsi alle regionali? Sarebbe molto piu’ credibile

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