CIVITANOVA MARCHE – SAN MARONE: IL FESTOSO INSEDIAMENTO DEL PARROCO

Sarà certamente ricordata a lungo la cerimonia d’insediamento del nuovo parroco nella parrocchia di San Marone avvenuta ieri sera alle ore 21, ricorrenza degli “Angeli Custodi”, nella gremitissima chiesa di Maria Ausiliatrice alla presenza del vescovo metropolita di Fermo, mons. Rocco Pennacchio. Come già detto nei giorni scorsi, alla guida spirituale della parrocchia è stato designato don Waldemar Niedziolka, nato in Polonia il 16 agosto 1964, sacerdote dal 25 maggio 1995, già parroco della chiesa Cristo Re di Sulmona, apparso particolarmente commosso quando mons. Pennacchio, all’inizio della cerimonia religiosa, l’ha presentato ai fedeli “con particolare gioia”, invitandolo a esprimere la sua professione di fede e giuramento. Tutti occupati gli oltre 500 posti della nuova chiesa, con tanti giovanissimi, e la straordinaria partecipazione della corale della parrocchia: l’amministrazione comunale è stata rappresentata dall’assessore alla “famiglia, alla comunità e all’istruzione”, Barbara Capponi, intervenuta con la fascia tricolore del sindaco.
La messa è stata concelebrata dal vescovo, dai sacerdoti della parrocchia e dai parroci delle chiese della città e ha avuto un’alternanza di momenti religiosi e di ufficialità come il saluto del presidente del Consiglio Parrocchiale, portato dall’avv. Federico Pezzoni che ha esordito sostenendo che “la nomina di un parroco è un dono del Signore” e concluso con un deciso “ti assicuriamo le nostre preghiere e tu – ha detto al nuovo parroco – fallo per noi”.
Significative e dedicate agli Angeli Custodi, sia la lettura, tratta dal libro dell’Esodo (23-20-33): “Ecco io mando un angelo davanti a te…”, sia la pagina del Vangelo Secondo Matteo (18,1-5): “… Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli? …”, alle quali il vescovo ha dato profonde risposte nell’intensa omelia, con passaggi di riflessione come: “ il nome di Dio è nei sacerdoti e nei parroci”, “la terra promessa è per noi quello che otterremo alla fine della nostra vita”. Nella preghiera dei fedeli, inoltre, sentimenti di benvenuto a don Waldemar e un auspicio all’impegno “nell’esempio di don Bosco”.
Da parte del nuovo parroco, don Waldemar, al quale sono stati dati in dono la stola e l’olio santo, un sentito “grazie a Dio per avermi dato in dono questa comunità, la gratitudine ai sacerdoti della parrocchia, a quelli intervenuti e a tutti voi – ha detto rivolto ai fedeli – per l’affetto con cui mi avete accolto e che porterò per sempre nel mio cuore: vi chiedo di accompagnarmi nella preghiera in quanto ho bisogno di voi”.
Di rilievo, come abbiamo accennato, l’apporto della corale diretta da Matteo Baldoni, con Fabio Ferraro all’organo elettronico e la voce solista di una sempre straordinaria Federica Torresi. Dai coristi, introduzione al rito religioso con il canto: “Luce di verità fiamma di carità” e conclusione con il festoso: “Giovani orizzonti”, uno dei canti dedicati a don Bosco. Al coro è andato anche l’apprezzamento del vescovo, grato e visibilmente commosso per aver cantato anche il brano: “Io sarò con te”, che è stato eseguito in occasione della sua ordinazione presbiterale, avvenuta nel 1998. Poi, naturalmente, una bella festa. Nell’operosa parrocchia di San Marone e nel popoloso rione, si apre, dunque, un nuovo capitolo di storia. Vittorio De Seriis
Nella foto: il vice parroco di San Marone, don Gabriele Gaspari, l’arcivescovo monsignor Rocco Pennacchio e il nuovo parroco don Waldemar Niedziolka.
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