CIVITANOVA DANZA, DUE SERATE SOLD OUT PER I MOMIX. PUBBLICO ENTUSIASTA PER ALCHEMY

image251Un caloroso e lungo applauso ha accolto in un Teatro Rossini gremito in ogni ordine di posti la compagnia Momix protagonista lunedì 28 luglio della terza giornata del festival internazionale Civitanova Danza promosso da Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, AMAT in collaborazione con Camera di Commercio di Macerata, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Marche e Provincia di Macerata e con il sostegno di Banca Marche, Gleam bijoux di Zamir Diana (main sponsor), Hotel Miramare e Peugeot Autoclub Marche.

Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, i Momix – in scena anche martedi 29 luglio in un teatro sold out – non hanno tradito le aspettative del numerosissimo pubblico con la maestria dei dieci superbi ballerini-illusionisti diretti da Moses Pendleton che hanno dato vita ad uno spettacolo multimediale, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero.

Alchemy – questo il titolo dello spettacolo presentato a Civitanova Marche – ha evocato un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce. Ad ispirare l’immaginazione del mago della danza è stata l’eterna ricerca dell’oro segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. In Alchemy Momix ha svelato al pubblico i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – creando uno spettacolo che ha sprigionato arcane suggestioni e condotto gli spettatori in una dimensione surreale. L’incantesimo Momix, al culmine della magia, si è rinnovato a Civitanova Danza, accolto come “un grande evento” dell’estate marchigiana.

L’ultima giornata della ventunesima edizione del festival internazionale Civitanova Danza – dove hanno già confermato la loro presenza numerosi operatori italiani e stranieri e critici del settore – è sabato 9 agosto con il secondo festival nel festival, una maratona imprevedibile e curiosa dove la danza è protaginista ineguagliabile con incontri, esibizioni di scuole di danza e tre impedibili debutti. In prima italiana alle ore 20.30 il Teatro Cecchetti ospita We love Arabs del coreografo israeliano Hillel Kogan. Niente purtroopo è più attuale della domanda “possono gli Arabi essere parte della danza contemporanea israeliana?” La risposta di Hillel Kogan è affermativa e We love Arabs è l’incontro tra un coreografo ebreo, Hillel, e un danzatore arabo, Adi Boutrous, desiderosi di creare una danza intorno all’identità religiosa, alla condivisione dello spazio, alla collaborazione, a simboli nazionali e miti sociali. Alle ore 21.30 al Teatro Rossini è la volta di Forgot to love, al festival in prima italiana. Un pezzo di desiderio e solitudine coreografato dagli olandesi olandesi Uri Ivgi e Johan Greben e messo in scena da dieci ballerini russi di Provincial Dances Theatre che attanagliano il palcoscenico con energia dirompente. Chiude la serata al Teatro Annibal Caro il marchigiano-olandese Giulio D’Anna, originario di San Benedetto del Tronto arrivato a essere uno degli artisti più richiesti in Europa, con Cantiere aperto per Re_sistere.

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