CIVITANOVA, CAMBIO D’ORARI ALLA MOSTRA “LO SGUARDO SULLE DONNE”

Dopo l’incontro con Vittorio Sgarbi, lo scorso 23 agosto, e la serata di Vita Vita che ha fatto registrare un record di presenze (al di sopra degli anni precedenti), la mostra “Lo sguardo delle donne” a Civitanova Alta, nella chiesa di Sant’Agostino, cambia gli propri d’apertura e inaugura il periodo dedicato alle visite guidate.
Da oggi al 19 settembre, l’esposizione curata dal professor Stefano Papetti in collaborazione con la dottoressa Enrica Bruni, sarà aperta tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 17 alle 20. Quindi, dal 20 settembre al 17 ottobre, l’apertura sarà effettuata solo sabato e domenica dalle 17 alle 20.
Sempre dal 20 settembre, per le scuole, iniziano le visite guidate che avranno luogo ogni mattina, dalle 9 alle 13. La prenotazione per gli istituti di ogni ordine e grado può essere inoltrata telefonando o mandando un fax al numero 0733-891019, oppure scrivendo a: info@pinacotecamoretti.it a partire dal 13 settembre. Per le scuole l’ingresso e la visita guidata sono gratuite. Per tutti gli altri, esclusi i minori di 14 anni, l’ingresso alla mostra costa 3,00 €. Il 24 settembre alle ore 18,30 inoltre, il professor Stefano Papetti sarà protagonista di una speciale visita guidata aperta al pubblico. La presentazione di Papetti, unica, sarà gratuita per coloro che acquisteranno il regolare biglietto d’ingresso. Non è necessaria la prenotazione.

“Lo sguardo delle donne: dai Macchiaioli a Modigliani”, presenta un cospicuo gruppo di dipinti e di sculture dedicati all’universo femminile che si collocano in un arco temporale che va dall’Unità d’Italia alla prima guerra mondiale: cinquanta anni che vedono una rapida trasformazione della società italiana ed una non meno intensa partecipazione delle donne alla vita pubblica, puntualmente registrata dagli artisti che frequentano i salotti dell’aristocrazia e dell’alta borghesia, ma che non trascurano di rappresentare anche la fatica del lavoro dei ceti umili. Scrittrici affermate, giornaliste di grido, bellissime femmes fatales, pittrici di talento vengono guardate con ammirazione ed invidia da quante restano ancora confinate nell’anonimato del contesto familiare o di quello lavorativo. Sono anche gli anni che vedono alcune donne protagoniste di scandali passionali e di delitti, coma la spia Mata Hari, la contessa russa Maria Tarnowska o la principessa siciliana Giulia Trigona di sant’Elia, dama di corte della Regina, uccisa in un infimo alberghetto romano dall’amante abbandonato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *