L’Ombudsman delle Marche Italo Tanoni aveva chiesto l’intervento del Garante nazionale per l’infanzia per il caso di negata residenza nel Comune di Civitanova a una bambina straniera, che vive in un camper con la famiglia in un’area di di residenza è stata accettataprivata. L’Ufficio anagrafe aveva detto no in quanto un campo di sosta camper è in linea di principio considerato dimora temporanea. Ora però dal Comune è arrivata la notizia che la domanda di residenza è stata accettata in quanto gli uffici comunali non hanno risposto entro 45 giorni dalla richiesta facendo perciò scattare l’automatica concessione sulla base del silenzio assenzo. La vicenda però è ancora ingarbugliata. La bambina che va a scuola regolarmente, nella pratica inoltrata dalla madre il 13 febbraio scorso non viene citata e la richiesta fa riferimento soltanto alla donna, una spagnola di etnia Rom. Insomma in base alle dichiarazioni rese dalla mamma la piccola sarebbe un fantasma.