Sabato 26 luglio, alle ore 18, nell’hotel Dimorae in via S. diSantarosa, della Città Alta, con il patrocinio dell’Amminisatrazione comunale della nostra città, inaugurazione della mostra fotografica di vecchie cartoline, dal titolo: “Un Pensiero da Porto Civitanova”, che viene a dare un seguito a quella organizzata la scorsa estate: “Quando Civitanova apparteneva al mare” e che ha avuto un sostanzioso successo di critica e di pubblico.
Per saperne di più ci siamo rivolti al curatore della manifestane, Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi.
– Allora, Manni siano all’atto secondo?
“Certamente sì – è stata la risposta con evidente soddisfazione – soprattutto dopo l’inaspettato successo della scorsa estate.L’esposizione di quest’anno raccoglie rare immagini del nostro Porto fra gli ultimissimi anni del 1800 e la metà del Secolo scorso: tutte tratte da cartoline pazientemente ed amorevolmente raccolte da collezionisti locali che anche questa volta hanno deciso generosamente di condividerle con un pubblico di appassionati il più vasto possibile. Tutte istantanee che colgono, e fermano per sempre nello spazio e nel tempo, aspetti tradizionali della vita e degli ambienti della nostra cittadina di quasi un secolo fa, riproducendoli naturalmente (e necessariamente data l’epoca) in bianco e nero.
Questi sono oramai i colori associati in qualche modo nell’immaginario collettivo ai ricordi del tempo che fu: memorie e suggestioni che speriamo riaffiorino nei visitatori più maturi e che possano suscitare curiosità ed interesse in quelli più giovani.Scorci, angoli, visuali, persone, luoghi, spazi, eventi, oggetti, vedute, prospettive, edifici, cose che in parte non ci sono più o che sono cambiate radicalmente o che di contro ancora quasi miracolosamente permangono ostinatamente nella nostra realtà quotidiana attuale”.
– Quale sarà l’allestimento che i visitatori troveranno?
“Sono stati predisposti 35 pannelli nei quali sono state inserite,ingrandendole, queste raffigurazioni fotografiche del nostro non tanto lontano passato, così ricco di tradizioni e valori e ciò ci consentira’ di guardare fiduciosi verso il futuro come ha sempre fatto nella sua lunga ed onorata storia. Colgo l’occasione per ringraziare i promotori dell’iniziativa Andrea e Fabio Perugini e, per il sostegno, Anna Maria Vecchiarelli. Per le immagini esposte siamo inoltri debitori e grati a Enzo Mosca e Stefano Moscoloni”.
