CIVITA PARK, DA CORVATTA E POETA RESPINTE AL MITTENTE LE ACCUSE RIVOLTE DALLA FEDERAZIONE DI CENTRODESTRA

civitapark“Rigettiamo al mittente le accuse ricevute dalla Federazione di Centrodestra in merito ai materiali utilizzati nelle opere di urbanizzazione della Civita Park, secondo la quale l’Amministrazione comunale non avrebbe fatto quanto di sua competenza”. L’assessore ai lavori pubblici Marco Poeta e il sindaco Tommaso Claudio Corvatta fugano ogni ombra di dubbio sulla regolarità dell’iter e sui controlli effettuati sui materiali utilizzati dalla società per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e ricostruiscono la vicenda: “siamo venuti a conoscenza della questione con la relazione ricevuta lo scorso maggio da un dipendente comunale. Abbiamo immediatamente sollecitato il responsabile unico del procedimento, la verifica dei materiali utilizzati ed abbiamo sollecitato la nomina di un nuovo collaudatore, che è stato recentemente incaricato. Non risponde quindi a verità che non sia mai avvenuta la sostituzione del precedente tecnico deceduto. Nel frattempo sono state effettuate analisi chimiche dei materiali, che sono risultati conformi alle normative. Attendiamo ora che vengano effettuate le prove statiche di carico per accertare anche la qualità dei lavori come da convenzione. Questa Amministrazione comunale non è affatto rimasta inerte sui lavori alla Civita Park, ma si è fatta sempre parte attiva e garante degli interessi pubblici, nell’ottima della massima chiarezza e trasparenza. Sulle preoccupazioni avanzate in merito al valore economico delle opere di urbanizzazione, i costruttori hanno effettuato ulteriori interventi, come un sistema di illuminazione efficiente e con risparmio energetico, che andranno ad incrementare il valore delle opere che il comune di Civitanova prenderà in consegna”. E di fatto anche la società non ci sta e con forza interviene per rassicurare sulla correttezza del proprio operato: “è tutto a norma, Mobili sapeva dal 2010, non ci stiamo a veder calunniata la nostra immagine”. La Civita Park nelle persone del presidente Mauro Mattucci e dell’amministratore delegato Giuliano Ginobili parlano di varianti regolari di cui lo stesso Mobili sarebbe stato a conoscenza dal momento che risalgono al periodo in cui lui stesso era sindaco. “Si parla di valore economico – spiega Mattucci – in realtà abbiamo realizzato opere i cui costi vanno ben oltre il capitolato di almeno un 10%. Il materiale utilizzato era previsto ed è terra calcificata. Ogni modifica, fra cui appunto l’illuminazione a led e la vasca di laminazione sono oneri aggiuntivi di cui ci siamo fatti carico, quindi il bilancio finale è a credito per la Civita Park. Parlare di un danno economico è una strumentalizzazione politica e un attacco calunnioso”.

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