La lottizzazione ex Ceccotti è stata di fatto “silurata” dalle osservazioni degli ambientalisti Legambiente e Cittaverde. Anche se le risposte della maggioranza alle Osservazioni al Piano lasciano aperte tutte le criticità ambientali di carattere paesaggistico legate al PPAR e di carattere idrogeologico.
L’elaborazione “partecipata” del “nuovo Piano Ceccotti, impegno della Giunta Corvatta ancora non si intravede ne è dato comprendere quali sono i ritardi perché questo percorso non venga avviato.
Quello che si capisce dalla Delibera Consigliare che ha bocciato il progetto del PDL è che questo percorso partecipato sarà guidato da un libero professionista esterno all’apparato comunale. Le indiscrezioni indicano che a guidare questo percorso sarebbe l’architetto Polci.
Nel caso che la Giunta incarichi un progettista esterno è chiaro che vi sono delle regole da rispettare. Se l’incarico avverrà in modo diretto, fiduciario, la parcella non potrà superare i 40.000€. Se invece la parcella sarà dai 40.000€ in su la Giunta dovrà avviare una sorta di gara pubblica .
Il problema però oggi non è chi sarà incaricato ma il perché la Giunta va verso un incarico esterno. Non è superfluo sottolineare che nell’apparato tecnico del Comune vi sono almeno tre architetti, ingegneri, geometri, ecc.
Questi architettati comunali e il loro staff tecnico hanno sempre saputo sulla base di indicazioni amministrative e del Consiglio Comunale saper progettare anche strutture urbane complesse e lottizzazioni di iniziativa pubblica.
Noi siamo certi che siano capaci di elaborare, sulla base di indicazioni di massima e “partecipate”, anche la nuova lottizzazione ex Ceccotti.
Per questo ci sembra quanto meno fuori luogo che per organizzare la “Partecipazione “ dei cittadini e per acquisire spunti e nuovi orientamenti vi sia il bisogno di incaricare o con un avviso pubblico o con affidamento diretto un tecnico, un architetto esterno all’apparato Comunale.
Siamo nell’era delle vacche magre, delle finanze dei Comuni disastrate dai tagli e mai come oggi è tempo di contenere la spesa corrente degli enti locali e trasformarla in spesa Sociale di sostegno alle famiglie e a progetti di sostegno al reddito falcidiato dalla crisi economica.
La Partecipazione è cosa fondamentale e nei procedimenti complessi come in urbanistica la partecipazione la si può organizzare a costi contenutissimi chiamando alla partecipazione i Comitati di Quartiere, le associazioni .
La Giunta Corvatta si era impegnata a Tagliare drasticamente le consulenze esterne ma a quanto sembra questo cordone ombelicale è difficile da tagliare.