CITTA’ VERDE, “NON C’E’ ROSA SENZA SPINE”

foto-rosaDa Città Verde riceviamo e pubblichiamo: “Civitanova fra le Rose è stata una manifestazione popolare di successo e va dato atto ai commercianti di un forte impegno organizzativo che ha valorizzato la città,in particolare il Centro .Una iniziativa che nel contempo ha evidenziato alcune contraddizioni.
Promuovere il commercio,lo stare insieme è sicuramente un fatto positivo che occorre guardare senza perdere di vista le motivazioni anche di ordine “politico” che sono sottointese. La genesi di questa iniziativa va ricercata sia nella polemica attorno alle vicende della istituzione dell’Ecozona prima proposta poi abbandonata malamente dalla Giunta Mobili alla prima protesta dei Commercianti del centro e dal prevalere ad interessi elettorali di settori del PDL.
Non bisogna dimenticare che l’Ecozona nasceva dalla esigenza ancora ignorata di dare una risposta all’inquinamento dell’aria da PM10 che ha segnalato livelli superiori alle norme di legge. L’Ecozona ha avuto il torto di essere strumentalizzata e presentata come un provvedimento “punitivo” per l’economia del centro Urbano.
E’ invece vero il contrario . Provvedimenti per la limitazione del traffico privato inquinante, quando nascono attraverso un percorso partecipato con contenuti modulati con forte connotazione ecologica che privilegiano il trasporto pubblico e quello sostenibile trasformano positivamente le città,i cittadini si riappropriano degli spazi sociali,la qualità della vita aumenta e ne trae vantaggio anche le attività economiche. Un secondo elemento è che l’iniziativa dei Commercianti ha sullo sfondo la realizzazione della Lottizzazione dell’area ex ceccotti comprensiva di 3000 posti macchina.
La presunta sintesi elaborata dalla Giunta Mobili di conciliare i 108000mc di residenza e uffici con 1291 posti auto trae origine da una normativa certa da sulla base di un parere legale.Questa sintesi fa prevalere come nelle precedenti proposte la rendita fondiaria di posizione.
Immaginare come indicano le associazioni dei commercianti del centro 3000 posti auto in quel contesto non solo è sbagliato sul piano progettuale che ridurrebbe un’area strategica nel centro in un grande attrattore di traffico privato.
L’area ex ceccotti è l’ultima occasione per qualificare il centro Urbano.Pensare di trasformarla in un maxi parcheggio attrattore di traffico non solo è in contraddizione con la necessità di contenere il traffico in centro,di limitare l’inquinamento ma con l’urgenza di sviluppare il trasporto pubblico urbano e dare un segno diverso,di qualità ambientale di servizi e di proposta culturale che va aldilà dell’angusta visione prospettata.
La Giunta ha chiara un’idea cementificatrice dell’area .Questo orientamento lo si nota nelle Linee Guida date all’ufficio tecnico .Eccetto la cementificazione,tutte le altre scelte sono solo marginali,accessorie .Un esempio per tutti: non è contemplata ne la Metro di superficie ne i servizi ad essa connessi.
La stessa antica Fornace come struttura di servizi pubblici è residuale in rapporto alle volumetrie che la soffoca è vissuta come marginale. Tutto questo senza contare gli investimenti pubblici ,ossia i soldi della collettività necessari per realizzare le infrastrutture viarie per rendere minimamente funzionale e fruibile un intervento che privilegia la rendita fondiaria privata.
Civitanova fra le Rose però ha dimostrato anche questioni che si sono volute minimizzare o esorcizzare. Le migliaia di persone sono arrivate dal territorio a Civitanova per la festa utilizzando mezzi di trasporto privati.Se ne deduce che le migliaia di auto hanno trovato, seppur con qualche difficoltà dovuta all’eccezionalità dell’evento,i necessari posti auto.
A supportare questo evento c’è stata l’istituzione dei Bus navetta che hanno atto la spola fra i tradizionali parcheggi e quelli improvvisati.
La città ha retto senza il maxi parcheggio tanto invocato dai commercianti. I Parcheggi sono importanti ma le destre devono spiegare alla città il perché in questi 15 anni di governo cittadino non sono stati realizzati e quando si sono ipotizzati sono stati affossati.
I Parcheggi scambiatori fra trasporto privato e trasporto pubblico non ci sono perché nelle destre c’è un limite culturale e una arretrata concezione della città .
Aldilà delle enunciazioni di comodo parlano le “carte”: nei vari pluriennali delle opere pubbliche approvati dalle Giunte Marinelli e Mobili i Parcheggi non sono mai contemplati.
Da Civitanova fra le Rose la Giunta dovrebbe trarre una lezione: E’ possibile mettere in piedi politiche culturali,ludiche e artistiche di sostegno al centro urbano e della Ecozona.
Le associazioni dei Commercianti hanno vissuto la contraddizione della loro proposta sui Parcheggi. Non serve il maxi parcheggio di 3000 posti auto per concretizzare un’ecozona,una ztl capace di contemplare le esigenze del commercio e la qualità della vita nel centro urbano ma parcheggi scambiatori e trasporti pubblici efficienti..
L’area ex ceccotti è l’ultima spiaggia per qualificare e supportare le attività del centro in modo ecosostenibile.Cementificare l’area con 108000 mc di edifici ,un maxi parcheggio di 3000 posti riducendo storia,edifici tutelati,verde pubblico,strutture di supporto alla metro di Superficie a fantasmi o mere comparse di un disegno speculativo.
Alla festa Civitanova fra le Rose noi della Sinistra per Civitanova eravamo presenti con le nostre ragioni,con la nostra informazione,con la nostra proposta. Ora è tempo che gli ultras meditino e produrre per l’area ex Ceccotti una sintesi imperniata sull’interesse pubblico.
La Festa è finita ed è il caso di dire che non c’è Rosa senza spine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *