CITTA’ VERDE, “CIVITANOVA E’ STANCA DELLE SCENEGGIATE DELLE DESTRE”

consiglio_comunale-stemma-sfondoDa Città Verde riceviamo e pubblichiamo: “La battaglia politica intrisa di veleni è oramai il marchio di fabbrica del centro destra civitanovese. I risultati elettorali delle elezioni Regionali ,la mancata elezione del Consigliere Ottavio Brini e l’ascesa nonostante la batosta locale e regionale come candidato Presidente della Regione di Erminio Marinelli hanno fatto saltare tutti gli equilibri che fino ad oggi hanno garantito ,la coesione del PDL.Da mesi a causa delle divisioni interne alle quali non sono estranee la spasmodica ricerca di ruoli e di posti la città è praticamente ferma.La Giunta davanti ad una crisi economica che investe il distretto calzaturiero e non solo non riesce a mettere in campo iniziative di solidarietà degne di questo nome mentre tutta l’attività amministrativa è pressoché paralizzata e in stato confusionale. Lo stesso percorso amministrativo del documento di Bilancio è lo specchio della confusione e di assenza di indirizzi .Un Bilancio elaborato nelle segrete stanze di Palazzo Sforza senza un rapporto concreto con i cittadini e le forze sociali e che si dimostrerà più che un libro dei sogni un incubo a cui molto probabilmente si dovrà rimettere mano.

L’ultimo conclave del centro destra per porre fine alle divisioni interne ,ai veleni ha avuto un epilogo fragile e all’insegna del “centralismo democratico”:chi non vota Bilancio ,Presidenza del Consiglio è fuori dal partito.
In questo contesto la “mozione di sfiducia” al Presidente del Consiglio presentata dai gruppi del Centro Sinistra assume una valenza che va ben aldilà del problema specifico.Sbaglierebbe il centro sinistra a circoscrivere il problema.Oggi il voto in Consiglio Comunale non è solo per sfiduciare la Presidenza ma va ben aldilà ed deve diventare una nuova fase di opposizione ad una Giunta e una maggioranza che non sono solo inconcludenti ma dannosi per la città. E’ evidente che settori della maggioranza vorrebbero usare questa occasione politica per occupare una posizione di prestigio quale la Presidenza del Consiglio Comunale.
Sotto traccia sembra esserci il lavorio dell’UDC e di qualche scheggia del PDL che non disdegnerebbero arrivare ad occupare la Presidenza del Consiglio Comunale anche con un “voto in libertà” del consiglio comunale. Ognuno fa i suoi calcoli e guarda alle alleanze attuali e future specie in un territorio dove le alleanze politiche assimetriche sono assurte ad un nuovo limes della politica e che la crisi della Provincia potrebbero assieme all’ implosione del centro destra accelerare.
La Presidenza del Consiglio Comunale proprio per le caratteristiche istituzionali dovrebbe sfuggire a logiche di appartenenza o peggio ad appannaggio della maggioranza di turno. La Presidenza del Consiglio Comunale è un alto ruolo istituzionale e sbaglia chi pensa di usare questo frangente politico come una sorta di ambiguo Gioco dell’Oca per avvicinarsi o allontanarsi da alleanze politiche. In queste logiche intrise di particolarismi ,di posizionamenti strabici voglio mettere un vero elemento di discussione: è giusto politicamente ed eticamente affidare la Presidenza del Consiglio Comunale ad un esponente che ha votato senza battere ciglio decisioni come l’Ordinanza anti accattoni?che ha vallato tutte le aggressioni al territorio con varianti e accordi di programma che hanno premiato la rendita fondiaria? Tutto questo senza dimenticare lo svuotamento dello Statuto Comunale nelle parti che attengono alla partecipazione ,alla mancata elezione del consigliere comunale aggiunto extracomunitario o che ha avvallato le politiche clientelari e fallimentari delle Aziende Comunali Spa? che tollerato nei giorni delle “vacche grasse” della politica del PDL & c.” una gestione particolaristica non imparziale del Consiglio Comunale ? Le destre sono in una fase di declino elettorale e di consenso e quello che deve caratterizzare il centro sinistra è una narrazione della politica cittadina chiara,fatta di partecipazione a partire dai problemi concreti in una prospettiva di alternativa di governo cittadino.
Quello che politicamente deve caratterizzare il Centro Sinistra e la Sinistra in particolare è che alla Presidenza del Consiglio Comunale venga indicata una persona capace di far svolgere a questa istituzione un ruolo attivo ,Un personaggio coerente,capace e che questa personalità sia indicata con un voto chiaro . Questo è l’interesse della Città oramai stanca delle sceneggiate delle destre. Di queste figure scarseggia il centro destra e i tentativi di riposizionamento sono un indice di trasformismo opportunista che va sottolineato.

 

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