“CIAO SALVATO’, AMICO UMILE DI TUTTI”

Familiari, parenti, amici e tanti, tanti civitanovesi per l’ultimo saluto a Salvatore “ il clochard dagli occhi buoni”, trovato senza vita in un garage. A celebrare il funerale, don Mario Colabianchi che nella sua omelia ha ricordato come “la Carità intesa come dono, grazia, essere dono è la virtù più grande di tutte. Vivere con amore e per amore: questo conta, questo vale più di tutto! Essere carità, essere dono è la nostra “vocazione”, la nostra chiamata per essere “magnificamente” uomini e credenti”. Rivolgendosi ai presenti ha poi aggiunto: “la città di Civitanova ha dimostrato generosità, senso di accoglienza e di solidarietà nei confronti di Salvatore. Civitanova non è come una delle “città invisibili”, descritte da Italo Calvino; è ancora capace di gesti di accoglienza, gentilezza, ospitalità, capace di tendere la mano. Salvatore ne è stato un testimone e ci è stato dato come “provocazione” perchè la nostra città resti e cresca in questo stile e spirito accogliente, solidale e generoso!”
Presenti al funerale anche il vicesindaco Giulio Silenzi e l’assessore Cristiana Cecchetti. L’amministrazione ha dedicato un manifesto a Verdini: “Siamo sempre stati noi ad aver bisogno di te e non il contrario. Ciao Salvatò, amico umile di tutti”.

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