La corte d’Appello a Macerata ha assolto il primario di radiologia dell’ospedale cittadino Luigi Oncini, condannato in primo grado a un mese e dieci giorni di reclusione per il caso di Emilio Moretti, il paziente di 58 anni di Monte San Giusto che per cinque anni (dal 2003 al 2008) venne sottoposto a chemioterapia per presunte metastasi al fegato che poi rivelarono degli angiomi. La procura aveva indagato cinque radiologi, tre oncologi e un chirurgo: per gli oncologi era stata chiesta l’archiviazione, il chirurgo e quattro dei cinque radiologi erano stati assolti tutti assolti. Oncini, unico medico condannato dal Tribunale, è stato assolto in secondo grado “perché il fatto non costituisce reato”. Determinante la testimonianza del medico legale Mariano Cingolani, perito di parte della difesa: il radiologo, ha spiegato il consulente, non formula alcuna diagnosi ma indica soltanto la problematicità di una situazione. Solo in una fase successiva, altri medici fissano la diagnosi e decidono la terapia.