CARABINIERI DI QUARTIERE ARRESTANO A CIVITANOVA UN NOMADE PER VIOLENZA SESSUALE SU MINORE. SEQUESTRATI ANCHE OROLOGI E OCCHIALI DA SOLE

watches1Era a Civitanova Marche, alloggiato in un camper in sosta nella zona sud, un nomade italiano che aveva commesso una violenza sessuale in danno di minore di anni 14 nel chietino a Gennaio 2011. La magistratura del Tribunale di Vasto lo aveva condannato alla reclusione di 3 anni ed 8 mesi di reclusione ed aveva delegato per l’esecuzione del provvedimento cautelare i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche. Sono stati i due carabinieri di quartiere, gli appuntati Antonio Morelli e Rocco De Giovanni ad approfondire gli accertamenti nel corso dei servizi sul lungomare civitanovese che, giornalmente, vengono svolti “in prossimità di chi va al mare”.
L’uomo si era trasferito a Civitanova Marche, lasciando l’Abruzzo, e si era insediato a bordo di un camper che sostava in città, nei pressi del fiume Chienti. Appena il Tribunale abruzzese ha incaricato i militari della Caserma Piermanni a dare riscontro all’ esecuzione dell’ordinanza di carcerazione, i carabinieri di quartiere hanno bussato alla portiera della roulotte del nomade e proceduto all’arresto. Oltre alla pena di 44 mesi in carcere, l’uomo è stato condannato all’interdizione di 5 anni dai pubblici uffici e a quella perpetua dell’esercizio di tutela e curatela nonché dei diritti successori e degli alimenti. È stato condotto alla casa circondariale di Ancona.
Durante i controlli attuati sul lungomare, dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia impegnati al fianco dei carabinieri di quartiere nei servizi di prossimità negli chalet per l’estate 2013, un “vu cumprà” e fuggito a gambe levate alla vista dei militari. Inseguito sull’arenile del lungomare Piermanni, per conquistare spazio che gli ha consentito di guadagnare la fuga, ha mollato uno zaino pieno zeppo di orologi, con marchi contraffatti e una trentina di orologi con marchio rolex contraffatto (nelle foto). Sequestrata tutta la mercanzia che, se venduta, avrebbe avuto un valore commerciale di circa 10.000 euro. Infatti, sempre i carabinieri di quartiere, avevano appreso che quelle tipologie di riproduzione di orologi di marca venivano vendute a circa 200 euro a pezzo mentre i rayban falsi erano venduti dai 30 ai 50 euro, nonostante sia stato più volte ribadito che l’utilizzo di lenti “fuori legge” non offre le dovute garanzie per la salute dei consumatori.

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