Cambio di comandante alla caserma delle soldatesse, la Clementi di Ascoli Piceno. Al colonnello Ciro Annichiarico è subentrato il colonnello Michele Vicari, già capo di stato maggiore della brigata bersaglieri Garibaldi di Caserta. Il passaggio di consegne è avvenuto durante la cerimonia di giuramento delle volontarie in ferma prefissata di un anno del secondo blocco 2011. 330 soldatesse hanno prestato giuramento alla memoria dell’eroe del risorgimento Leopoldo Valfrè di Bonzo ed hanno cantato l’inno di Mameli di fronte a genitori e parenti. Una volta completato l’iter formativo il 9 agosto saranno trasferite nei reparti dell’esercito italiano. La caserma considerata uno dei fiori all’occhiello delle forze armate, la prima ad aprire le porte una decina d’anni fa alle reclute femminili è finita nelle carte del fascicolo sulla morte di Melania Rea, scomparsa il 18 aprile e trovata uccisa a coltellate due giorni dopo in una pineta del teramano. Qui Parolisi era uno degli addestratori. Si recò il giorno dopo la scomparsa della moglie, ufficialmente per organizzare squadre di ricerche, in realtà per cancellare ogni traccia dei contatti che intratteneva con Ludovica ed altre soldatesse su facebook e per raccomandare ai commilitoni di non fare parola, né di quella relazione né di quelle che più in generale venivano intrecciate tra istruttori e allieve. Rapporti che gettano una cattiva luce sulla caserma al femminile. Sono scattati gli accertamenti esterni. Si dovrà verificare la validità delle procedure di addestramento e dei livelli di controllo, riscontrando anche l’efficienza della struttura di comando. Ascoli potrebbe perdere il suo ruolo di unico reggimento addestrativo delle volontarie in Italia. Un peccato per un territorio che fa della caserma anche una fonte di reddito.
