E’ stato condannato a dieci anni di reclusione (con rito abbreviato) Saimo Luchetti, 23 anni di Cagli, accusato di sequestro di persona, stalking, violenza privata e tentato omicidio. La notte del 18 marzo 2012 gettò da un cavalcavia di Fossombrone alto 11 metri la sua ex fidanzata Andrea Toccaceli, di 18 anni, alla quale non aveva
perdonato la rottura del rapporto sentimentale. Poi la seguì anche lui nel volo dal viadotto. Entrambi sono sopravvissuti e si sono completamente ripresi. Il gup Paolo Cigliola ha fissato il versamento di una provvisionale alle parti civili pari a 60mila euro per Andrea, 40mila per la madre e 15mila per la sorella. Il risarcimento danni sarà da decidere in separata sede. Ora Saimo Luchetti è in carcere ad Ancona e dovrà rimanerci altri nove anni. Presente alla lettura della sentenza la mamma di Andrea. Non c’era nessuno invece per conto dell’imputato (difeso dall’avv. Luigi Ciancamerla) mentre la parte civile era rappresentata dai legali Gattoni, Lucenti e Serretti. “E’ una sentenza che ci soddisfa pienamente – dice l’avv. Daniela Gattoni – perché fa giustizia e corrisponde alla gravità dei fatti. Andrea è sopravvissuta per puro miracolo. E non ricordando nulla, non ha potuto ripercorrere quei momenti.
E’ stato possibile farlo grazie ai rilevamenti scientifici del nucleo investigativo dei carabinieri che hanno svelato come la ragazza fosse lucidissima al momento del rapimento e del volo dal viadotto”. Il difensore dell’imputato ha parlato di raptus incontrollato dovuto ad un rapporto sentimentale instabile.