125 MILA EURO IL COSTO IN REGIONE DEL GRUPPO DI MARINELLI. PALOMBINI INSISTE: “SONO TROPPI”

giuntaconsiglio_st1Continua il botta e risposta tra il consigliere comunale di Civitanova Giorgio Palombini (PD) e il consigliere regionale Erminio Marinelli. Al centro delle querelle il costo “di mantenimento” del gruppo in Regione “Per le Marche” di cui Marinelli è l’unico consigliere. La vicenda ha avuto inizio quando una troupe di Striscia la Notizia si è recata ad Ancona dal Presidente della Regione Gian Mario Spacca nell’ambito di un’inchiesta condotta a livello nazionale sui mono gruppi, gruppi cioè composti da un unico consigliere.

Il 26 febbraio scorso, in una nota stampa, il consigliere Palombini parla del “graziato ” Erminio Marinelli (ignorato dalla troupe di Striscia la notizia, ndr) che dopo la sconfitta elettorale non essendo entrato a far parte del gruppo del Pdl, ha costituito un proprio gruppo “Per le Marche” di cui lui è appunto l’unico consigliere. Tradotto in euro significa 125 mila euro all’anno. Cifra questa che Palombini ha giudicato eccessiva e soprattutto evitabile se soltanto Marinelli, dopo la sconfitta alle regionali, invece di formare un proprio gruppo fosse entrato a far parte del Pdl di cui a Civitanova Marche è coordinatore.

Il 27 febbraio pronta la risposta del consigliere Marinelli che dice “Palombini fa politica guardando la tv, mentre io e la mia segreteria abbiamo prodotto decine di proposte, mozioni e interrogazioni a favore di Civitanova. Che ci volete fare: è la solita differenza fra chi fa e chi parla”. “Il perché del mio gruppo – aggiunge -, lo scrive lo stesso Palombini: io sono un ‘prestato alla politica’ e voglio la mia indipendenza all’interno della coalizione, pur svolgendo gratuitamente il ruolo di Portavoce del Controdestra come proseguimento della mia candidatura a Presidente”.

Il 28 febbraio arriva la risposta di Palombini che dice “E no, caro Marinelli, che tu voglia farci anche la parte del “povero”, diquello che costa meno di tutti francamente è davvero un delirio. Un gioco il tuo che però ormai in molti hanno scoperto. Al contrario di te, non ho bisogno di andare da un notaio e sigillare i documenti in una busta perché le mie affermazioni derivano dall’aver visionato atti accessibili a chiunque. Tu affermi di essere il consigliere regionale meno pagato di tutti, il “prestato alla politica”, ma ti guardi bene dal dire che come consigliere regionale tu percepisci tra indennità e rimborsi circa 6.500 euro nette al mese e che per il lavoro di medico di base che tu hai scelto di continuare a fare, ogni mese prendi circa 6mila euro. La tua entrata mensile è di 12.500 euro, in pratica quanto prende un normale lavoratore in quasi un anno di lavoro”.

Il 4 marzo Marinelli risponde “Il costo del mio gruppo non è di 125 mila euro all’anno, la polemica del Pd è biliosa e cattiva. Il gruppo “Per le Marche” non ha privilegi, svolge un compito complesso e si sobbarca una grossa mole di lavoro. Il gruppo ha diritto come tutti a 2.500 euro l’anno per la convegnistica e percepisce 1.400 euro al mese. Personalmente in più ho solo due assistenti part-time e che in 10 mesi sono state prodotte 12 mozioni, 24 interrogazioni, 19 proposte di legge”.

Il 5 marzo Palombini convoca una conferenza stampa nella quale ironicamente risponde a Marinelli che 6.500 euro al mese sono più che sufficienti per produrre mozioni, interrogazioni o fare proposte di legge. Poi delibere alla mano parla di date, di cifre e di incarichi:

Delibera n.26 del 26.04.10 dell’Assemblea Legislativa delle Marche (assegnazione del personale al gruppo consiliare “Per le Marche”: Saltari Maria Cristina, Ripani Recchi Fernanda, Marinelli Sandro la cui spesa derivante dalla presente deliberazione è stimata al punto 10 in euro 67.418,85);

Delibera n. 40 sempre del 26.04.10 dell’Assemblea Legislativa delle Marche (incarico di assistente del consigliere Marinelli presso il gruppo consiliare “Per le Marche”, la cui spesa annua è stimata in euro 37.023);

Inoltre il gruppo di cui lui è l’unico esponente costa 1.426 euro al mese per l’attività politica e 2.500 euro l’anno per l’attività convegnistica. Complessivamente 125mila euro all’anno che per cinque (la durata della legislatura) fa 625mila euro”.

Poi Palombini conclude con una domanda: “se a Marinelli sta veramente a cuore la comunità marchigiana, allora perché ha costituito un proprio gruppo e non è entrato in quello del Pdl, facendo così risparmiare ai contribuenti centinaia di migliaia di euro?”


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