BILANCIO: PER SEL OCCORE UNA “SPENDING REVIEW COMUNALE”

bilancio“Occorre un serio taglio alle spese correnti di funzionamento burocratico. Una sorta di Spending Review Comunale capace anche di proiettarsi sul futuro e liberare risorse finanziarie utili e stabili per accrescere la capacità di produrre investimenti.” Sel interviene con in tema di bilancio con una serie di proposte all’amministrazione Corvatta:
Uno di questi provvedimenti è la revisione della Pianta Organica a partire dalla riduzione attraverso accorpamento per aree omogenee delle figure dirigenziali attualmente presenti nell’Ente.
Non condivisibile l’alienazione dei beni immobili comunali in generale. Questa merita un supplemento di riflessione e nel caso si addivenga alla vendita occorre affrontare sia le modalità ovviamente ad evidenza pubblica e visto che questa eventuale entrata è una Tantum specificare meglio l’utilizzo.
Una seconda valutazione va fatta adottando una conseguente decisione nei riguardi di alcune poste di bilancio come i fitti che il Comune percepisce su proprie aree ed immobili che andrebbero progressivamente adeguati ai prezzi di mercato.
Assieme a questi sono da rivedere altri aumenti o minori uscite come sala prove, convenzione rimozione autoveicoli,ecc. Sono voci di non grande portata finanziaria ma che sommate a tante altre diventano significative.
Un intervento immediato di revisione della posta di Bilancio di Previsione riguarda quello che attiene alla Cultura, agli eventi e spettacoli e trasferimenti all’azienda TDC.
Una riduzione significativa è la partita delle consulenze tecniche e legali a professionisti esterni. Su questo fronte occorre dare un segnale forte e azzerare ogni posta di bilancio in corso e per il futuro.
Una riflessione sulla base di dati oggettivi va fatta al quadro complessivo delle categorie immobiliari relative all’applicazione dell’IMU. Fermo restando l’aliquota minima IMU categoria A4 sono da ripensare le percentuali di applicazione verificandone anche la ricaduta in termini finanziari e sociali le categorie A1 Signorile A2 non popolare e categoria IMU riferita alla tipologia classificata “ Villino”. Un aumento percentuale della aliquota IMU va fatto per gli edifici bancari e finanziari e case di cura private.
Trattandosi quelle derivanti dall’IMU “entrata certa e costante” si propone che una quota del gettito derivante dall’eventuale ritocco in aumento delle aliquote debba essere destinato come cespite delegabile per la contrazione di mutuo/i. Una proposta concreta in questa direzione riguarda la ristrutturazione dell’ex Mattatoio Comunale da destinare a Centro Culturale polivalente e di aggregazione.
Per quanto riguarda la Tarsu, Sel non condivide l’aumento proposto della tariffa. Anche se si tratta di un settore che presenta delle opacità la copertura dei costi va ricercata in modo diverso. Il gap fra costi del servizio e introiti da tariffa che sono il 2% delle entrate totali del Bilancio debbano per quest’anno essere reperiti in parte dalle entrate derivanti dall’IMU e dal contenimento della spesa corrente.
Si impone un contenimento della spesa per la gestione degli impianti sportivi distinguendo ovviamente gli impianti minori con scarsa possibilità di pubblico con revisione che porti gli incassi per il loro uso dal 6,8% al 10%,12%. Un maggiore introito da destinare all’aumento del capitolo destinato al funzionamento dei Consigli di Quartiere e alla manutenzione, segnaletica, dell’area Floristica protetta litorale Nord.
Riteniamo aldilà delle immediate ricadute in questo bilancio che debba essere effettuata una ricognizione generale dell’esternalizzazione di servizi comunali. Per quelli affidati senza gara di evidenza pubblica proponiamo che si passi alla gara di appalto.
Una revisione, specie dopo le osservazioni formulate più volte reiterate dagli organi di controllo sulla finanza del Comune, va fatta sulle politiche tariffarie. Per esempio non rivedendo in modo meccanico la revisione delle tariffe ma rimodularle restando immutata la tariffa della prima fascia di reddito inserendo anche nuova una fascia di reddito e nuova tariffa fra i 30.000€ e i 100.000€.
Un accenno in particolare lo vogliamo fare per quanto riguarda l’entrata derivante dai costi di costruzione che dovrebbero meglio essere calcolati con nuovi e rigorosi metodi amministrativi rispetto alla opaca gestione passata.
Pensiamo ad una revisione generale delle modalità di esternalizzazione di alcuni servizi ad oggi assegnati senza gara ad evidenza pubblica.
Siamo tuttavia sicuri che i dirigenti e i tecnici sapranno ricavare le somme mancanti qualora l’indicazione e la volontà espressa dalla giunta e dalle forze politiche di maggioranza sia quella di non aumentare il peso fiscale sulle famiglie per le motivazioni sopra esposte.
Per quanto riguarda il piano degli investimenti esso risente fortemente della situazione finanziaria del comune. La somma totale che è possibile movimentare è di 4.452.000 di €.
Per quanto riguarda la bolletta energetica pagata dal Comune pensiamo che da subito, pur sapendo che non inciderebbe oggi sulla spesa corrente, occorra pensare ad un piano di generale solarizzazione. Per questo obbiettivo proponiamo di indicare in questo bilancio la spesa per il progetto oppure forme di partnerariato.
Appare incomprensibile che nel piano triennale degli investimenti sia assente una voce specifica per quanto destinata a nuovi PARCHEGGI o soppalcature per i Parcheggi esistenti. Su questo aspetto va creata una posta di Bilancio nel settore Investimenti-Piano delle Opere Pubbliche.
Per quanto riguarda Civitanova Alta riteniamo che debba essere prevista anche a stralci la pavimentazione di alcuni vicoli immediatamente a ridosso della zona frana delle mura castellane. Per il consolidamento delle Mura Catellane vanno ricercati fondi a livello Provinciale e Regionale.
Attracco meccanizzato in via Tranvia e non solo. Il primo è in fase di finanziamento occorre prevedere la meccanizzazione di alcune rampe di accesso in Zona Girone.”

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