BIBLIOTECA ANCORA CHIUSA, OPPOSIZIONE DENUNCIA IL DISSERVIZIO

La sua riapertura era stata annunciata in grande stile per il 25 maggio, ma la Biblioteca Zavatti da quella data ha offerto solo il servizio prestito e solo previa prenotazione obbligatoria. È ridotto l’orario di apertura, solo il pomeriggio dalle 14.00 alle 19.00, l’ingresso è limitato a una persona per volta e non è possibile accedere alle sale lettura né girare liberamente tra gli scaffali, i bambini non possono entrare, non è possibile consultare i fondi di cui la biblioteca è fornita né i quotidiani, è non è possibile utilizzare i computer. Tutto questo dal 25 maggio. Non si è registrata nessuna evoluzione e i molti studenti che solitamente frequentano la biblioteca per studiare si sono rivolti altrove. Lo denuncia il consigliere di opposizione Stefano Mei. “A Porto Sant’Elpidio il servizio è perfettamente funzionante e tanti ragazzi di Civitanova infatti ci vanno, quelli che possono. Ora la domanda è sempre quella, perché lì si e qua da noi no? In fondo le tasse le paghiamo anche qua a Civitanova e certi servizi dovrebbero essere riattivati pur rispettando tutti i protocolli come fanno a Porto Sant’Elpidio”.
Commenta il disservizio anche il capogruppo Pd Giulio Silenzi che rincara la dose. “Il consigliere Stefano Mei ha perfettamente ragione. La verità è che a questa giunta della Biblioteca non interessa nulla, l’attività di prima con quella di questi tre anni non è minimamente paragonabile – e ironizza amaramente – Assessorato alla crescita dell’ignoranza”.
Intanto nel sito della Biblioteca si promuovono le iniziative “Storie in terrazza” e “Letture in Biblioteca” che come scritto nei volantini si svolgeranno nel mese di luglio nella terrazza retrostante con l’indicazione che è fatto divieto accedere nei locali della biblioteca ed è vietato manipolare i libri.

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