BASKET, LA NATURINO SAPORE DI MARE SI PREPARA ALLA TRASFERTA DI RIVA DEL GARDA

Sarà una Naturino Sapore di Mare a dir poco incerottata quella che domenica (palla a due alle ore 18) sarà attesa dall’impegnativa trasferta di Riva del Garda. Al lungodegente Temperini (che sta effettuando terapie d’urto presso il centro Caradel di Corridonia, seguito dal dottor Giorgio Del Gobbo, per domenica resta in forse) e al claudicante Caldarelli (i cui fastidi al polpaccio sembrano però superati) si sono infatti aggiunti, in questo scorcio di settimana, anche Principi, Frascione e Tessitore. Il giovane lungo da Porto Potenza è afflitto da un fastidioso mal di schiena, ma la sua presenza nella partita di domenica non è in discussione. A Frascione, invece, è stata diagnosticata un piccola lesione al menisco del ginocchio sinistro, ma anche lui, stringendo i denti, dovrebbe riuscire a scendere in campo. L’ultima tegola, infine, è arrivata ieri sera durante l’amichevole del Pala Savelli contro la Radiawin Porto San Giorgio (persa per 66-67 ma con l’attenuante delle tante assenze sopracitate). Capitan Tessitore ha riportato, infatti, una forte distorsione alla caviglia che lo ha costretto ad abbandonare il campo in anticipo. Oggi e domani verranno valutate anche le sue condizioni, ma viste le condizioni di emergenza in cui versa la squadra di coach Cervellini anche lui dovrebbe essere arruolato. Giorni di superlavoro, quindi, per lo staff medico della società rivierasca, che dovrà fare gli straordinari per consegnare a Cervellini una squadra in condizioni quantomeno accettabili in vista di una gara cruciale per il futuro biancoblu. La sfida contro Riva (che ha i suoi uomini più pericolosi negli esterni Novati, Torboli e Bertolini) arriva infatti prima della giornata di riposo, quindi una sconfitta domenica potrebbe far ritrovare la Naturino a quota 0 dopo 3 giornate di campionato. Per poi porre la squadra già in una situazione di forte pressione in occasione della sfida interna del 16 ottobre contro la corazzata Ferrara. Tutti i dubbi potranno però essere fugati espugnando il fortino trentino.

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