BANDI SALVA PRECARI, CHIEDETE ALLA REGIONE

E’ operativa la misura regionale a sostegno dei precari della Scuola che mette a disposizione 1 milione e 200 mila euro, come previsto dal POR Marche 2009, dall’intesa firmata pochi mesi a Fabriano con i Sindacati e dall’accordo firmato tra Regione e Ministero dell’Istruzione lo scorso 4 dicembre. Le Istituzioni scolastiche potranno presentare le domande per attivare i progetti regionali in una prima fase di attuazione entro il 30 gennaio e in una seconda fase, entro il 5 febbraio prossimo. Lo ha deciso oggi la giunta regionale, nella prima seduta dopo la pausa delle festività natalizie, approvando i bandi di partecipazione sulla base dei criteri definiti dal Comitato paritetico MIUR-Regione il 7 gennaio scorso e concordati con i Sindacati prima di fine anno. “Abbiamo accelerato al massimo le procedure e i tempi di elaborazione dei bandi – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Stefania Benatti – consapevoli che occorreva far presto per concretizzare questo impegno che ci siamo presi tra le prime regioni italiane. L’atto approvato oggi, a pochissimi giorni dalla riunioni preliminari, è la dimostrazione puntuale dell’attenzione che la Regione riserva ad ogni lavoratore che abbia perso il lavoro. Un provvedimento, inoltre, che mira a non disperdere, ma anzi valorizzare, il patrimonio qualificato di capacità progettuali acquisite dalla classe docente marchigiana, molto utili in vista anche delle prossime riforme ministeriali.” Come anticipato nei giorni scorsi, il provvedimento adottato oggi dalla giunta regionale interesserà complessivamente circa 400 precari, tra corpo docente e personale ATA, purchè inseriti negli elenchi prioritari, destinatari di un’indennità di partecipazione al progetto di 3000 euro nell’anno sc. 2009/2010 per un monte ore lavorativo di 180 per i docenti e 220 ore per il personale ATA. Lavoreranno a progetti rivolti esclusivamente al sostegno degli alunni disabili, all’integrazione linguistica per alunni stranieri, al contrasto alla dispersione scolastica e nell’assistenza e sorveglianza. L’intervento regionale prevede l’utilizzo di non più di due precari per ogni istituzione scolastica. In una prima fase (domande entro il 30 gennaio e attivazione dal 1° febbraio) il dirigente scolastico di ogni istituzione potrà attivare un primo progetto regionale, utilizzando un solo precario docente o ATA. Nella seconda fase (domande entro 5 febbraio) il dirigente scolastico di una singola autonomia scolastica o il dirigente responsabile di una aggregazione di istituzioni scolastiche, può presentare un ulteriore progetto regionale. In caso di singola istituzione scolastica potrà utilizzare un altro precario, il secondo ( o docente o ATA); in caso di aggregazioni è previsto l’utilizzo fino a 10 precari , tra docenti e ATA. I progetti della seconda fase saranno valutati dal Comitato paritetico in base al numero totale di alunni, al numero di alunni disabili, al numero di alunni con cittadinanza non italiana. I progetti a cui partecipano i docenti si dovranno concludere il 30 giugno, quelli destinati al personale ATA il 31 agosto 2010.