BANCO ALIMENTARE, NELLE MARCHE RADDOPPIANO GLI ASSISTITI. DOVE ANDREMO A FINIRE?

poveriPiù di 41 mila persone sono state assistite nel 2011 dal Banco Alimentare nelle Marche contro le 26 mila del 2010. Un numero in grande crescita e segno di una crisi i cui effetti sono sempre più tangibili. Il Banco Alimentare onlus recupera eccedenze alimentari e le ridistribuisce gratuitamente. In particolare il magazzino di San Benedetto del Tronto ha avuto il compito di assistere 97 strutture caritative nellE province di Ascoli, Fermo, Macerata e Teramo. Gli indigenti aiutati nel 2011 sono stati circa 20 mila, con una distribuzione di 1.043.000 kg di alimenti.  “Il Banco Alimentare e il lavoro svolto dai volontari del magazzino di San Benedetto e di tutte le strutture caritative continuano ad essere fondamentali in questi periodi di forte crisi – ha spiegato il responsabile del magazzino sanbenedettese, Francesco Galieni – sottolineando che è stata movimentata e ridistribuita una quantità di merce del valore di circa 4 milioni di euro con una spesa irrisoria di soli 13 mila euro relativa ai costi di gestione e logistica”.  Nella Colletta Alimentare nelle Marche sono stati impiegati circa 4.500 volontari nella raccolta di 268 tonnellate di prodotti in circa 300 punti vendita. La provincia di Ascoli è riuscita a raccogliere circa 33,934 tonnellate nel 2011, con una piccola diminuzione rispetto al 2010, quando erano state raccolte circa 35,294 tonnellate di merce. Un po’ in diminuzione anche la raccolta in provincia di Fermo: si passa dalle 29,296 tonnellate del 2010 alle 27,386 tonnellate del 2011. Dati di raccolta in diminuzione anche nella altre province marchigiane: Ancona passa da 69 tonnellate del 2010 alle 67 del 2011 (-0,02%), Pesaro da 78,9 tonnellate a 77,6 (-0,01%). Diminuzione considerevole a Macerata dove da 62,7 tonnellate raccolte nel 2010 si è arrivati alle 57,1 del 2011 (-0,09%).

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