BANCA MARCHE: GOFFI, “BILANCIO GRUPPO IN ROSSO PER 450-500 MILIONI”. BANKITALIA CHIEDE CHIARIMENTI

banca-marcheIl bilancio 2012 di Banca Marche si chiuderà con un deficit compreso tra 450 e 500 mln di euro. Lo ha detto il direttore generale Luciano Goffi incontrando la stampa all’indomani della decisione del Cda di rinviare l’approvazione del progetto di bilancio 2012 al 14 marzo, dopo che Bankitalia aveva chiesto di approfondire alcune posizioni di rischio. BM ha anche avviato un’azione legale, come parte lesa, per la verifica di crediti concessi ad una decina di posizioni a a rischio nel settore edilizio. Goffi ha precisato che la cifra assomma anche i deficit delle controllate Carilo (per 6,8 mln di euro) e Medioleasing spa (per 140 mln), di cui la capogruppo si è fatta carico. Nel caso di Medioleasing Banca Marche ha già provveduto a ricostruire il capitale. Dati più precisi saranno resi noti il 14 marzo poiché ieri il Cda ha accolto l’invito di Banca d’Italia, giunto in sede mercoledì scorso, di approfondire alcune posizioni di rischio, legate a vecchie sofferenze, rivedendo di conseguenza gli accantonamenti necessari alla copertura.  “Abbiamo voluto recepire tutte le osservazioni della vigilanza per non lasciare niente al futuro – ha detto Goffi -. Durante questa settimana correggeremo i numeri, ma la differenza non dovrebbe essere molta”.   Alla base del deficit, ha spiegato il Dg, ci sarebbero i crediti deteriorati dovuti a consistenti esposizioni accumulate nel settore edilizio (prima che lui si insediasse alla guida di BM) non iscritti in via prudenziale tra le perdite dei precedenti esercizi. Per far fronte alle sofferenze, Banca Marche ha previsto un miliardo di euro di accantonamenti. “Con il bilancio 2012 – ha sottolineato Goffi – abbiamo adeguato la copertura dei rischi, che ora è perfettamente allineata con le banche più solide del sistema: la copertura arriva al 28% di tutti i rischi deteriorati, 10 punti in più rispetto al bilancio 2011”.   Il credito deteriorato salirà così a 4,7 mld contro i 2,8 mld previsti nel bilancio 2011. Nel corso della conferenza, Goffi ha inoltre reso noto che Banca Marche si costituisce quale parte lesa di un’azione legale (affidata allo studio Mario Scaloni di Ancona ndr) che porti alla verifica delle responsabilità sull’erogazione di credito a una decina di posizioni a rischio: si tratterebbe di operazioni in larga parte collegate al settore immobiliare, che avrebbero danneggiato i conti dell’istituto. Operazioni risalenti agli anni passati.    Per far fronte alle esigenze di ricapitalizzazione di Bm, Goffi ritiene sia necessario aumentare il patrimonio di 200-250 milioni di euro, da reperire in parte attraverso una cordata di imprenditori marchigiani “purché in un’ottica non speculativa”, ha rimarcato.

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