BALNEARI, PREOCCUPA LA PROSSIMA STAGIONE ESTIVA

La sferzata invernale di queste ore, che si sta abbattendo anche sulla nostra città, non preoccupa, come avrebbe fatto altre volte, gli operatori balneari. Non è il clima il problema. La concessione all’apertura già dal 29 febbraio è stata vanificata subito dai primi provvedimenti di restrizione per il contenimento del contagio, a cui ha fatto seguito il decreto regionale che vieta persino l’accesso alle spiagge, sia per una solitaria passeggiata con il cane che per una salutare corsetta.
I balneari attenendosi alle direttive sono ovviamente chiusi. Avevano già svolto una parte dei lavori di manutenzione in vista dell’avvio anticipato, e quindi investito denaro per una stagione che è già danneggiata.
La preoccupazione è innanzitutto per i lavoratori stagionali che rischiano di avere meno tutele e garanzie, ma in questo caso rischiano di non avviarlo il lavoro, di non essere proprio assunti. È in questa fase una difficoltà generalizzata che tocca molti settori professionali, ma quello turistico, essendo un cardine dell’economia italiana, è tra i più compromessi.
Lungomare quindi ancor più isolato e gli stabilimenti diventano ancor più facile preda di ladri che non trovano nulla dentro, in questo periodo, ma provocano comunque molti danni. Lo denuncia Marco Scarpetta dell’Abat: “ Da rubare non c’è niente, ma qualcuno ha già subito danni. Un occhiata la diamo tutti quotidianamente, ma ora è il momento della solidarietà. Bisogna stare dentro casa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *