Aveva preso a calci un cagnolino, uccidendolo. Per questo motivo è stato condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) un ascolano di 56 anni accusato di maltrattamento di animali. Il fatto risale al 2009. L’uomo ha ammesso di aver colpito con un unico calcio l’animale, ma solo per allontanarlo. Il calcio aveva però leso inesorabilmente gli organi interni del cane che dopo alcuni giorni morì. Nel frattempo l’imputato ha risarcito la proprietaria, ma ciò non è bastato a evitargli la condanna.