Si è svolta all’ospedale di Civitanova Alta l’autopsia della salma del nigeriano di 39 anni, Alika Ogorchukwu, ucciso venerdì lungo corso Umberto I da un operaio 32enne di Salerno, Filippo Ferlazzo, durante una violenta aggressione scaturita da una richiesta di elemosina.
La vedova ha voluto vedere il marito per l’ultima volta. “Un momento straziante – dice Francesco Mantella, avvocato che tutela i familiari del morto – di profonda disperazione”.
Ad accompagnarla nella saletta per il riconoscimento c’erano il fratello e una donna, pastore della comunità nigeriana che l’hanno dovuta sorreggere. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale nominato dalla Procura, Ilaria De Vitis. I familiari di Alika hanno nominato un consulente di parte, il medico legale Stefano Tombesi, che sta partecipando alle procedure. Presente anche un ispettore di polizia.