AUMENTANO DISTURBI ALIMENTARI NEGLI ADOLESCENTI, ANCHE TRA I MASCHI

disturbi-alimentariNon ci sono solo le adolescenti che inseguono canoni di bellezza che vedono sulle copertine e in tv, anche i coetanei maschi sempre più spesso hanno problemi col cibo che fino a poco tempo fa si ritenevano esclusivi del mondo femminile. Se quasi una studentessa delle superiori su sette ha qualche disturbo dell’alimentazione, avverte il rapporto Espad dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, questo riguarda anche un ragazzo su venti, che però diventa uno su dieci se si restringe il campo ai quindicenni.  “Quello che ci colpisce è proprio che il fenomeno non è solo femminile – spiega  la responsabile dello studio, Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr – dallo studio emerge un rapporto degli adolescenti col cibo molto complesso, che vede ad esempio tra i maschi un’associazione tra l’essere sovrappeso e l’uso di sostanze stupefacenti che non ritroviamo invece nelle ragazze, dove anzi sono quelle più magre le più dedite alle droghe”. L’indagine, giunta alla quindicesima edizione, ha coinvolto 45.000 studenti delle scuole medie superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola. Dai questionari anonimi è emerso che gli studenti con un profilo di rischio per i disturbi sono l’11,7%, con una maggior vulnerabilità delle ragazze che, nel 16,9% dei casi riportano punteggi elevati al test, mentre tra i coetanei il tasso è del 6,1%. Inoltre, mentre per le femmine i punteggi di rischio tendono a concentrarsi tra i 15 e  17 anni (circa 18%), per i maschi una maggiore  problematicità è rilevabile tra i quindicenni (8,1%). Secondo i dati raccolti il fenomeno è in sensibile e graduale aumento: dal 10,3% del 2009 si passa all’11,2% del 2010 e all’11,4% del 2011.   I maggiori problemi di sovrappeso si hanno tra i quindicenni (18%) soprattutto tra i ragazzi (23% contro il 12% delle ragazze) e diminuiscono nei diciannovenni fino al 13%. In generale questo appare un problema maschile: gli studenti sono quasi il doppio rispetto alle studentesse (18% contro il 10%): “Quello che emerge chiaramente dai nostri dati è che gli
adolescenti di oggi non si muovono – sottolinea l’esperta – fatta eccezione per le due ore settimanali a scuola la percentuale di chi fa esercizio regolarmente è molto bassa”.  Anche se è difficile dire se ci sia un rapporto di causa ed effetto, sottolinea uno studio basato sui dati del rapporto e pubblicato da Plos One, la correlazione tra l’essere sovrappeso e l’uso di sostanze è molto evidente: un indice di massa corporea troppo alto aumenta l’uso di alcol e droghe tra il 20 e il 40%.

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