Sembra il vaso di Pandora, l’ex presidente dell’Atac spa di Civitanova, che quasi quotidianamente interviene sulla stampa per chiarire i contorni di una vicenda che lo vede direttamente coinvolto. Non ci sta Baioni a prendersi la responsabilità di quanto accaduto e al sindaco Mobili manda a dire: “ Quando l’amministrazione era in difficoltà, non potendo sforare i patti di stabilità, ha politicamente coinvolto l’Atac che ha assorbito alcuni servizi che come nel caso della pubblica illuminazione sono stati in perdita: “I costi annui ammontavano a 200mila euro per la manutenzione ordinaria e a 500mila di energia elettrica. L’Atac per otto mesi ha ricevuto 300mila euro. Quando abbiamo posto il problema, si dimenticarono tutto e portarono alcune rettifiche economiche nell’anno successivo. Gli interventi mirati al bene della città sono stati realizzati anche grazie a questi spaventosi risparmi che il Comune, con Mobili ai tempi assessore, ha ottenuto nel periodo preelettorale 2007”. Baioni parla anche di Erminio Marinelli: “Quando Marinelli è stato coinvolto dal sottoscritto, mi ha dato pubblicamente ragione e s’è scusato per non essere intervenuto in mio sostegno”. Poi un’amara riflessione: “ sono state eliminate persone sgradite ad alcuni consiglieri comunali, e cioè Baioni-Pecorari e Sognaloni- e riconfermati invece gli altri componenti del cda sebbene fossero stati sfiduciati dalla minoranza e soprattutto dalla maggioranza”.