Alla fine di un lungo dibattito, l’Assemblea legislativa delle Marche ha approvato con 16 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto una mozione del socialista Moreno Pieroni che impegna tra l’altro la giunta a “disporre in via di autotutela l’immediata sospensione degli atti autorizzativi già emessi in assenza del procedimento di verifica di assoggettabilità a Via” per gli impianti a biogas. Ritirati invece altri due documenti, uno di Daniele Silvetti (Fli) e uno di Raffaele Bucciarelli (Prc-Pdci). Il primo non ha risparmiato critiche all’assessore regionale all’Ambiente e Energia Sandro Donati, il secondo si è scagliato contro un modo di procedere “che non tiene conto delle istanze del territorio. Un modo di procedere autoreferenziale”. Anche Enzo Giancarli (Pd) ha criticato l’assessore, perché non si era confrontato con cinque sindaci contrari gli impianti nei loro territori. Durissima la vice presidente dell’Assemblea legislativa Paola Giorgi, dell’Idv come Donati: “il Consiglio regionale a giugno aveva approvato un documento di indirizzo che chiedeva una legge di individuazione delle aree non idonee. Ci sarebbe stato tutto il tempo per farlo. Ma questo governo regionale, che ha varato tanti provvedimenti ottimi come il riordino della sanità, non lo ha fatto e si è dimostrato mediocre in materia di ambiente e territorio”.
