ASCENSORI COMUNALI FUORI USO. SULLA QUESTIONE INTERVIENE MIRELLA PAGLIALUNGA

“Notizia in secondo piano, quasi nascosta ed un annuncio da parte dell’attuale Amministrazione Comunale di Civitanova Marche​ ​che sembra comunicare una situazione di ovvia normalità.
Il comunicato recita lapidariamente che: “Gli ascensori comunali sono fuori uso” da più di 15 giorni “per mancanza di responsabile della sicurezza”.​”A porre la questione è la candidata sindaco Mirella Paglialunga che evidenzia come questo comporti per gli abitanti di San Marone dover andare in centro usando le scale, tra l’altro anguste e pericolose.” Lo stesso – scrive la Pagliauunga – dicasi per gli abitanti del quartiere di San Gabriele che non hanno un accesso agevolato per raggiungere il mare o il quartiere centro. Questa situazione è una grave offesa per i diritti delle persone, in particolare delle fasce più deboli, persone diversamente abili e mamme/papà​ con bambini in carrozzina a cui viene impedito l’accesso a tutti gli spazi cittadini.​ Vorrei conoscere dal Sindaco i motivi della mancata nomina del responsabile della sicurezza: probabilmente c’è di mezzo un contratto scaduto da rinnovare o l’iter di un affido da avviare ma ricordo al primo cittadino e all’assessore di riferimento che​ ​ la figura del responsabile della sicurezza è un obbligo previsto e normato da molto tempo.​
Perchè​ non si è provveduto prima ad incaricare il tecnico di riferimento​ evitando così grave disagio per le fasce più​ deboli della cittadinanza?​
Perchè ora non si adotta una procedura di somma urgenza per riattivare​ immediatamente un servizio essenziale di prestazione per la cittadinanza?
Non sorprende questa disattenzione da parte dell’amministrazione comunale rispetto alle esigenze quotidiane dei civitanovesi.​
Pensando a grandi progetti faraonici, peraltro irrealizzabili si è perso di vista il bene comune.​
E questo non è un episodio sporadico e banale. La poca attenzione per i bisogni dei cittadini più fragili può essere osservata​ in tante altre situazioni: accessi e uscite degli alunni​ delle scuole in mezzo a parcheggi e traffico, uso obbligato di ripide scala ( più di 40 scalini​ senza assistenza e protezione da parte di adulti) per arrivare da mamma e papà che attendono in mezzo alla strada e in mezzo al traffico, scuole ed uffici pubblici dove non sono ancora superate le barriere architettoniche, marciapiedi inesistenti per la precarietà della manutenzione nelle vie limitrofe​ alle scuole con nonni e bambini costretti a transitare a fare lo slalom in mezzo agli automobilisti…
E’ lontana ” la città amica dei bambini e delle bambine e delle persone fragili”​ dalla filosofia di vita di questa amministrazione comunale, nonostante sporadiche iniziative di festival che vorrebbero, nelle loro intenzioni, raccontare tutt’altro.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *