Domenica, 10 febbraio alle ore 10.30, presso la Palestra del Polisportivo Comunale, si terrà una dimostrazione di Fioretto (una delle tre armi della Scherma), uno sport tra i più nobili del panorama olimpico. Le Marche, infatti, sono la terra per antonomasia che ha cresciuto fior di campionesse mondiali. La scuola di Jesi ne è un esempio. La manifestazione, promossa dalla Società Operaia di Civitanova Alta, ha trovato pieno consenso nel Sindaco, Fabrizio Ciarapica e della sua Giunta, concedendo il Patrocinio e l’utilizzo delle strutture sportive comunali. Già in passato Ciarapica aveva accolto a Palazzo Sforza, l’avvocato Carola Cicconetti, di origini marchigiane, campione del Mondo di Fioretto negli anni ‘80, Maestra di fioretto, sciabola e spada, componente della Procura Nazionale Antidoping della NADO Italia (National Antidoping Organization), e Consigliera dell’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico, a cui vorrebbe affidare l’organizzazione di una scuola in città.
“Un nuovo ambizioso progetto sportivo per Civitanova, è quello di aprire una scuola di scherma”. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica. “Uno sport diretto ai giovani ma anche alle generazioni adulte, uno sport inclusivo dove piccoli, grandi, normodotati e non, possono cimentarsi, divertirsi, fare attività motoria e contemporaneamente sviluppare le abilità mentali. Infatti, sotto questo profilo, la Scherma è una disciplina completa. Se – continua il Sindaco – riusciremo nel sogno di aprire una scuola, che sarebbe diretta dalla Cicconetti, spero anche che da qui potranno partire sportivi con ambizioni agonistiche. A Civitanova – conclude Ciarapica – manca un riferimento per questa disciplina di combattimento, che basa il suo spirito sulla lealtà e l’attento rispetto delle regole. Carola Cicconetti rappresenta per noi una garanzia di professionalità. Pertanto ringrazio la Società Operaia di Civitanova Alta che ha creduto in questo progetto e si è fatta carico di organizzare l’iniziativa di domenica prossima”.
“Ricordo che la scherma – ha affermato Carola Cicconetti – è uno sport aperto anche al sociale, in quanto è possibile praticarla in carrozzina con i normodotati. Questa disciplina permette di ‘far tirare’ – insieme – ragazzi normodotati con i diversamente abili. Esistono, infatti, nel gare integrate. La fusione fra questi ‘due mondi’ è nel suo genere unica. Inoltre, è uno sport che consente anche ai meno giovani di approcciarsi e mettersi alla prova, tanto – ha concluso la campionessa – da essere diffuso in un circuito ‘master’ apposito per atleti che vanno dai 30 anni agli over 70”.