Il centrodestra civitanovese mistifica la realtà e cerca di dipingere come scandalose condotte perfettamente legali. E’ davvero singolare che chi per anni ha assegnato lo stesso appalto con affidamento diretto, contesti una procedura improntata alla massima legalità e trasparenza.
Forse, a dare fastidio al centrodestra, è proprio il fatto che per la prima volta, con questa amministrazione, si siano adottate procedure a norma di legge sconosciute in passato. Le disposizioni normative che disciplinano la materia sono le medesime in vigore nelle precedenti annualità.
Stabiliscono l’obbligo di svolgere gare europee per importi oltre i 200.000 euro, il divieto di frazionare i servizi al fine di evitare il raggiungimento delle soglie comunitarie, la possibilità di proroga contrattuale in presenza di presupposti rigorosi ed in casi circoscritti, eccezionali.
In passato, in spregio alla legge, e con oggettivo aggravio di costi, nonché conseguente danno patrimoniale per il Comune, si è provveduto sistematicamente ad affidamenti diretti e reiterate proroghe. Se si fossero rispettate le regole, si sarebbero potuti ottenere risparmi significativi, nell’ordine di circa 50.000 € all’anno, come dimostra l’esito dell’appalto in contestazione e il polverone che hanno sollevato fa crescere i dubbi sui soldi sperperati a colpi di affidamenti diretti e sui rapporti intercorsi con l’affidatario che ne ha beneficiato.
L’appalto in questione, peraltro, non è stato ancora aggiudicato e la procedura deve essere ultimata. La gara si sta svolgendo secondo le regole comunitarie, espletata da una commissione di funzionari, organo tecnico sul quale la politica non ha alcuna voce in capitolo.
In merito agli aspetti concernenti il personale delle cooperative sociali, nel capitolato è contemplata una clausola che impone alla ditta aggiudicataria di assumere l’80% dei dipendenti del precedente appaltatore, utilizzati nell’espletamento del servizio. L’Amministrazione, dunque, diversamente da quanto si asserisce, ha avuto premura di tutelare la posizione dei lavoratori. Una sensibilità per le problematiche di carattere sociale adottata preservando la legittimità dei provvedimenti e l’osservanza delle norme.
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COMUNICATO STAMPA DEL CENTRODESTRA A CUI FA RIFERIMENTO IL SINDACO CORVATTA:
CORVATTA AFFOSSA LE COOPERATIVE SOCIALI!E’ questo il nuovo corso che l’amministrazione Corvatta sta perseguendo di fatto, al di là delle tante azioni annunciate per favorire politiche sociali più rispondenti alle esigenze dei cittadini. Ne è la concreta dimostrazione la gara per lo spazzamento, espletata di recente, formulata senza prevedere l’inserimento di una clausola sociale nè in termini di impiego di persone svantaggiate nè di vincoli per la società aggiudicatrice ad assumere dal bacino di lavoratori che, finora, avevano maturato un’esperienza pregressa nel settore. Finora questo servizio era stato assicurato da cooperative sociali di tipo B, che ha consentito a persone svantaggiate di raggiungere una soluzione lavorativa stabile ed economicamente retribuita. Sicuramente questa amministrazione non ha ancora compreso che la causa di fondo di molte situazioni di povertà e vulnerabilità sociale è dovuta alla mancanza di concrete opportunità lavorative. Sicuramente questa Amministrazione ignora che l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate le quali spesso sono anche a carico dei servizi sociali pubblici, diviene un fattore centrale di inclusione sociale per superare ogni forma di dipendenza ed assistenzialismo. La cosa curiosa però, è che ad aggiudicarsi la gara dello spazzamento per 640.000 euro , con un ribasso del 16%, sia stato quell’esponente del PD a cui l’Assessore Silenzi diede la delega a farsi rappresentare all’assemblea del COSMARI per l’approvazione del bilancio 2012! E’ normale che un dirigente del PD si aggiudichi un appalto così importante, dove la competenza diretta è del segretario cittadino del PD???E’ questo l’indirizzo sociale che Corvatta & C.vuole dare alla spesa pubblica? Nell’ambito e nel rispetto delle politiche di contenimento della spesa, il centro destra ha già presentato una mozione in cui si chiede di utilizzare il risparmio derivante dal ribasso d’asta, esclusivamente per fini sociali, ma soprattutto che venga approvato un regolamento che preveda l’inserimento di clausole sociali negli indirizzi delle gare che dovranno essere esperite dal Comune di Civitanova Marche. C’è da chiedersi se la maggioranza di centrosinistra riuscirà a capirne il senso , avulsa com’è dai problemi della città.Federazione CDX
