Il comitato civico nato per opporsi all’installazione di un’antenna in contrada Castelletta, sulle colline di Fontespina, sta preparando un ricorso al Tar. L’obiettivo è bloccare il progetto di una stazione radio base autorizzata dal Comune ma mai partita, anche a causa di problemi iniziali legati allo sconfinamento su un’area di proprietà pubblica, poi risolti. Nonostante lo stop al cantiere, il comitato non si è fermato: ha già raccolto 300 firme e ora punta a finanziare l’azione legale attraverso una raccolta fondi.
Tra le principali contestazioni, la scelta dell’area, ritenuta paesaggisticamente sensibile, pur in assenza di vincoli formali. I residenti ricordano come, in passato, sia stato negato loro il permesso di modificare persino le finestre delle abitazioni, mentre ora si prevede l’installazione di un traliccio di 35 metri. Alcuni sottolineano anche che nella zona sono presenti strutture turistiche e seconde case, frutto di investimenti privati.
I membri del comitato lamentano una disparità di trattamento rispetto a quanto accaduto nel 2022 in via Caracciolo, quando – in piena campagna elettorale – l’amministrazione comunale accolse le proteste dei residenti e fece spostare l’impianto previsto da Iliad.
Altro nodo è il Piano antenne approvato dal Comune, che non prevede impianti in contrada Castelletta ma solo più a nord, proprio dove fu collocata l’antenna alternativa a quella inizialmente prevista in via Caracciolo. Il comitato chiede ora che l’amministrazione tuteli l’area e faccia rispettare il Piano, ricordando che in altri Comuni il ricorso al Tar ha dato ragione ai residenti.