ANCORA POLEMICHE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA ALLUVIONE

Una gestione dell’emergenza al centro di polemiche che viaggiano di pari passo con il dolore e la rabbia di chi non dimenticherà mai quel maledetto 15 settembre. Sotto la lente di ingrandimento il comportamento del governatore Francesco Acquaroli e dell’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi giunti tardissimo nella sala operativa, solo verso le 23 il primo e intorno a mezzanotte il secondo.

Alla base, sembra esserci stata una mancanza di comunicazione e forse anche una sottovalutazione della situazione.
Il presidente della Regione e l’assessore, la sera della tragedia, erano impegnati in iniziative elettorali.
L’assessore Aguzzi alle 20.38 è giunto in un ristorante di Senigallia per una cena elettorale ma è ignaro di quanto accaduto nel tardo pomeriggio.
Nonostante già da diverse ore circolavano online diversi video che rappresentavano la tragedia che era in corso in alcuni comuni dell’anconetano.

Ma neanche in Ancona (secondo quanto dichiarato dall’assessore Aguzzi) non arriva questo messaggio e non si ha la percezione del disastro.

Sente la sala operativa presidiata da una sola persona, così come richiesto in caso di allerta meteo gialla e l’operatore gli comunica che gli idrometri significativi sul Misa erano tutti sotto controllo e che sul Misa non c’era l’allarme.
Solo alle 22 viene informato che a Senigallia è stato dato l’allarme e che è il caso di rientrare. Rimane nella zona del Misa fino alle 23 e non stava succedendo niente e così torna a Fano dove risiede e giunge nella sala operativa ad Ancona dopo le 24 dove si accorge, quando ormai è troppo tardi, della gravità della situazione.
Oltre la superficialità nell’affrontare il disastro la giunta Acquaroli però mostra di esserlo anche nel post alluvione. Lunedì mentre si cercano ancora i dispersi dell’alluvione e si fa la conta dei danni la giunta Acquaroli, prima di presentarsi in pompa magna alla conferenza stampa, si riunisce per deliberare 50mila euro per finanziare la legge regionale del 21 ottobre 2021 dal titolo Tutela e valorizzazione del saltarello tradizionale marchigiano. Criteri e modalità di assegnazione fondi annualità 2022. In quella stessa seduta vengono approvati diversi atti, tra cui quello per «i progetti di ammodernamento delle strutture regionali di mattazione e di lavorazione delle carni provenienti da abbattimenti selettivi di ungulati», i sostegni per lo spettacolo dal vivo e lo schema di convenzione tra la Regione Marche e la Provincia di Ancona per la regolazione di attività espropriative inerenti l’intervento di completamento per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree interessate dagli eventi alluvionali del settembre 2006. Bacino idrografico del fiume Aspio. Rio Scaricalasino.

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