AMITERNINA-CIVITANOVESE: PRIMO SCONTRO SALVEZZA. SI GIOCHERA’ A PORTA CHIUSE PER DECISIONE DEL SINDACO

Quella di domenica in casa dell’Amiterniina è il primo dei cinque scontri diretti per la salvezza che la Civitanovese dovrà sostenere, dal momento che dopo la trasferta di Scoppito, sarà l’Isernia giocare al Polisportivo, poi si andrà a Teramo per incontrare il San Nicolò, quindi gara interna contro la capolista San Cesareo e, infine, il 5 maggio, a Città dell’Angelo per sbrigare con il Renato Curi Angolana l’ultima faccenda di stagione. C’è proprio da augurarsi che a quell’appuntamento le due formazioni possano giungere con la salvezza in tasca. Escluso perciò il confronto interno contro il San Cesareo, che ha costruito buona parte del primato in classifica risolvendo a suo favore ben otto trasferte, gli altri quattro incontri sono dei veri e propri scontri per la salvezza. Si giocherà a porte chiuse per disposizione del sindaco della cittadina abruzzese, dott. Marco Giusti, , in quanto l’impianto della cittadina non ha i requisiti previsti, e per non agevolare la squadra di casa, il divieto riguarderà le due tifoserie: un gesto davvero esemplare anche se.viene da chiedersi il perché società che non hanno impianti adeguati possano essere ammesse a campionati di una certa rilevanza. L’Amiternina è distaccata dalla Civitanovese di un punto e all’andata fu battuta al Polisportivo per uno a zero con rete di Galli. E’ una squadra anch’essa discontinua nei risultati e l’ultimo turno è uscita battuta all’Helvia Recina per due a zero, disputando comunque una bella gara. La Civitanovese giunge all’appuntamento di domenica con tre squalificati (Mallus, Filopati e Boateng), che in squadra occupano, rispettivamente i ruoli di difensore centrale, difensore esterno destro e centrocampista destro, per cui Cornacchini si trova nella necessità di inserire Bottaccini, esterno destro in difesa, Torta e Sensi al centro della difesa e con Gadda che viene a riprendersi il ruolo a centrocampo. Apparentemente è una Civitanovese che ha un buon potenziale per sostenere l’urto in una gara in cui è importante vincere, ma anche un pareggio può ritornare utile. I rossoblu dovranno, inoltre, tenere lontano dalle ammonizioni i diffidati che sono: Biso, Ekani e Galli, Scoppito , che si trova a poca distanza da L’Aquila a metri 811 metri sul livello del mare, è distante circa 130 chilometri per cui la partenza della squadra avverrà domenica mattina attorno alle 9,15. Dirigerà Giovanni Luciano di Lamezia Terme che non ha mai diretto i rossoblu.

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