ALGERINO ARRESTATO DOPO SEI MESI DI RICERCHE

Era rientrato nell’indagine dei carabinieri di Pescara battezzata “lavoro pulito” che aveva visto arrestati numerosi stranieri perché coinvolti in attività illecite finalizzate al favoreggiamento di immigrati clandestini. Non era stato rintracciato all’abitazione di civitanova marche, lo scorso 14 dicembre, quando i carabinieri della compagnia di civitanova marche lo stavano cercando per eseguire l’ordinanza. Ed era effettivamente irreperibile da alcuni mesi. Ma ieri sera la sua presenza non è passata inosservata alla pattuglia del radiomobile civitanovese. Intercettato e fermato, in quanto riconosciuto dai lesti carabinieri, è stato sottoposto a identificazione e fotosegnalamento e riscontrato trattarsi effettivamente di A.A. 50enne di origine algerina ma ormai residente in italia. Sul suo capo l’ordinanza di custodia cautelare per violazione alle norme sull’immigrazione, estorsione, violenza privata, falsità materiale ed ideologica, sostituzione di persona e falsa attestazione identità personale, emessa dalla magistratura abruzzese. I carabinieri di civitanova lo hanno arrestato ponendo fine a sei mesi di ricerche.

E tre stranieri sono stati denunciati dai carabinieri di porto recanati; sono due tunisini ed un nigeriano che contravvenivano alle norme sul soggiorno e, segnatamente, alla mancata esibizione di documenti personali e di soggiorno. Segnalati tutti alla magistratura del capoluogo.

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