ALCUNI EXTRACOMUNITARI AIUTANO I CARABINIERI DI CIVITANOVA A FAR ARRESTARE UN ALGERINO

house_1Una presenza ormai quotidiana quella dei Carabinieri civitanovesi all’Hotel House di Porto Recanati. Tra i 3.000 stranieri di 40 diverse etnie si registrano quotidianamente episodi di intolleranza, soprattutto fra africani e magrebini, per le attività illecite cite di questi ultimi. Nella notte si è potuta registrare una presa di posizione, verso la legalità, di quegli africani che hanno agevolato i carabinieri facendo arrestare un algerino che stava opponendo violenza e resistenza ai militari dell’arma. L’arrestato, che sarà sottoposto a rito direttissimo, viene trattenuto in camera di sicurezza nella compagnia di Civitanova, a disposizione del sostituto procuratore di turno di Macerata Enrico Riccioni. Sta bene, intanto, l’appuntato dei carabinieri ferito al braccio dall’algerino. Se l’è cavata con una prognosi di 7 giorni. In un blitz operato all’alba da carabinieri della compagnia di Civitanova erano impegnate le stazioni di Porto Recanati, Recanati e Montelupone, con il supporto di elicottero del 5° elinucleo di Falconara e nucleo cinofili di Pesaro oltre a 2 pattuglie dell’Arma di Macerata e Tolentino, col prezioso contributo dei Vigili del Fuoco di Civitanova. I militari erano alla ricerca di magrebini e due di loro sono stati trovati all’Hotel House. Uno dei due, piuttosto noto ai Carabinieri per una serie di trascorsi giudiziari legati alla droga è stato trovato in un appartamento degli ultimi piani dell’edificio, protetto da una porta blindata “fuori ordinanza”. I connazionali che lo ospitavano hanno favorito l’accesso dei carabinieri senza opporre resistenza e il tunisino è stato nuovamente condotto all’ufficio stranieri, col connazionale per le procedure di espulsione. Il fiuto del Cane TIKI, Labrador del Nucleo carabinieri cinofili pesarese, specializzato nella ricerca di stupefacenti, anche questa volta non ha tradito i colleghi in uniforme. Un cane che ormai conosce bene l’Hotel House e che, anche questa volta, ha scovato nel pianerottolo dove venivano controllati i due tunisini un involucro contenente una decina di dosi di eroina, sequestrate dai carabinieri di Porto Recanati.

 

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